sabato 30 Ottobre 2010
Il temine «morfologia» significa studio delle forme. In botanica si intende per morfologia lo studio delle parti componenti del vegetale e delle loro relazioni reciproche col tutto, in altre parole lo studio della struttura del vegetale.
Ma a una «morfologia della fiaba», alla possibilità stessa di concepirla, non credo che si sia mai pensato.
Tuttavia è possibile esaminare le forme della favola con la stessa precisione con cui si studia la morfologia delle formazioni organiche.
[Vladimir Ja. Propp, ed. or. Morfologija skazki, Leningrad, Akademia 1928, Torino, Einudi 1966, tr. it. Gianluigi Bravo, p. 3]
lunedì 23 Agosto 2010
Primo e basilare errore di tutte le teorie esistenti (soprattutto quelle tedesche) è la loro terribile e totale astrattezza.
[Vladimir Propp, Comicità e riso, cit., p. 3]
mercoledì 18 Agosto 2010
Definizioni teoriche di ciò che si intende con il termine «comico basso» di solito non ce ne sono o, se ci sono, sono molto deboli. Sostenitore di questa teoria fu Kirchmann. Egli divide tutta la sfera del comico in «comico fine» e «comico volgare». La comicità, secondo la sua teoria, ha sempre come causa una qualche azione insensata e assurda. «Se questa assurdità è in misura elevata… il comico è volgare, se invece l’assurdità è più coperta… il comico è fine».
L’illogicità e l’inconsistenza di tale definizione sono chiaramente evidenti
[Vladimir Propp, Comicità e riso. Letteratura e vita quotidiana, a cura di Giampaolo Gandolfo, Torino, Einaudi 1988, p. 11]