sabato 28 Gennaio 2023
Ma il nonno non riusciva a capire: cosa stava succedendo?! Perché lui, il principe Golicyn,all’improvviso, poteva essere arrestato e sbattuto in galera? Solo perché era il principe Golicyn? Non aveva fatto niente, assolutamente niente di male, perché poteva essere imprigionato? Se solo avesse picchiato qualcuno o avesse fatto qualcos’altro di terribile. No, niente del genere.
[In marzo esce, per la Utet, Marina Durnovo. Mio marito Daniil Charms, di Vladimir Glocer, nella traduzione di Lucia Cervellino, ex studentessa Iulm]
giovedì 15 Luglio 2021
Danja era strano. Era difficile, probabilmente, essere più strani di lui.
[L’opinione della moglie di Charms su Charms, in Vladimir Glocer, Marina Malič. Mio marito Daniil Charms, traduzione di Lucia Cervellino, dalla sua tesi di laurea]
sabato 16 Giugno 2018
Una volta avevano chiamato Danja all’NKVD. Non ricordo se con un mandato o se l’erano venuti a prendere. Si era molto spaventato. Pensava che l’avrebbero arrestato, che l’avrebbero portato via.
Ma, presto, era tornato e aveva raccontato che gli avevano chiesto di fare i suoi giochi di prestigio, con le palline [Charms, quando leggeva davanti ai bambini, faceva anche dei giochi di prestigio].
Mi aveva detto che, per la paura, non riusciva a farli, gli tremavano le mani.
Cioè era stato, semplicemente, per curiosità, che l’avevano convocato.
Davvero, incomprensibile madre Russia!
[Vladimir Glocer, Marina Durnovo. Moj muž Daniil Charms (Mio marito Daniil Charms), B. S. G. press, Moskva 2000, p. 77]
giovedì 18 Agosto 2016
Danja era strano. Sarebbe stato difficile, probabilmente, essere più strani.
[Vladimir Glocer, Marina Durnovo. Moj muž Daniil Charms [Mio marito Daniil Charms], B. S. G. press, Moskva 2000, p. 52]