Il lampione
Allora, posso dir tutto, non posso dire gli oponimi. Gli oponimi, mi han detto, niente.
Non so, Langhirano, per dire, io, se noi eravamo a Langhirano, non potevo dirlo, lo posso dire perché non ci siamo.
Mamiano, per esempio.
O Marano.
O Martorano.
Non potevo dirli, se ci eravamo.
Solo che non ci siamo, allora li dico.
Fornovo.
Fornovo è grande, eh?
Però quelli lì, anche Martorano, che uno che abita a Martorano, Dove abiti?, A Martorano, o a Basilicagoiano, quelli lì, anche Fornovo, o Fidenza, sono tutti in provincia di Parma, che io ci ho abitato, per un po’, in provincia di Parma, però noi non siamo, adesso, in provincia di Parma, allora li dico.
Però noi non siamo lì, siamo da un’altra parte che dove siamo, gli oponomi, non posso dirli.
Cioè posso dirli, gli oponimi, Australia, lo dico, ma non siam mica in Australia, secondo te?
Oceania.
Detto, non è mica successo niente. Perché potevo, posso, posso. Basta non dire dove siamo. Quello lì non lo dico. Gli oponimi veri, io, mi han chiesto di non dirli, io non li dico, Malandriano, invece, lo dico. Malandriano.
Quando da piccolo lo sentivo dire, Malandriano, io pensavo che c’eran le mucche. Chissà quante mucche, ci sono, pensavo. Ma qui non siam mica a Malandriano, eh no.
Se no, s’è capito, non potevo mica dirlo. Io siamo nel posto che non dico, in quel posto lì ci siamo.
Londra?
No, vedi che l’ho detto.
Siamo qui, siamo qui, io ci abito, ci sono anche nato, non siamo a Londra, non c’è nessuno, guardati in giro non c’è nessuno, vedi dei sikh?
Vedi dei sikh? Neanche un sikh. Continua a leggere »