giovedì 13 Luglio 2017
In tutto il racconto non ci sono una parola o un’espressione semplice, viva: tutto è ricercato, forzato, sui trampoli, adulterato e falso.
[Evgenija Saruchanjan, Dovtoevskij v Peterburge, Leningrad, Lenizdat 1970, p. 60]
domenica 12 Dicembre 2010
Secondo lei, il popolo russo è il più religioso del mondo: falso! Il fondamento della religiosità è il pietismo, la devozione, il timor di Dio. Il russo invece pronuncia il nome di Dio grattandosi il sedere. E dell’immagine sacra dice: se fa comodo, si prega, e se non fa comodo ci si copron le pentole.
[Vissarion Belinskij, Lettera a Gogol’, in Nikolaj Gogol’, Brani scelti dalla corrispondenza con gli amici, a cura di Fausto Malcovati, traduzione di Emanuela Guercetti, Firenze, Giunti 1996, p. 257]