Un mugnaio, quando non riesce a dormire, esce senza cappello e va a ispezionare le macine. A volte io di notte mi sveglio e ripeto le coniugazioni secondo la grammatica di Marr.
[Osip Mandel’štam, Viaggio in Armenia, a cura di Serena Vitale, Milano, Adelphi 1988, p. 65]
Era la leggerezza, ancora, a fare irruzione nella mia vita, come sempre secca e disordinata, e che io mi immaginavo come la solleticante attesa dell’esito di non so quale lotteria dal premio assicurato, dove potevo estrarre qualsiasi cosa: un pezzo di sapone alla fragola, giornate da passare in archivio nelle sale del protostampatore, oppure il bramato viaggio in Armenia, che non smettevo di sognare…
[Osip Mandel’štam, Viaggio in Armenia, A cura di Serena Vitale, Milano, Adelphi 1988, p. 28]
