Di cosa parlavano
E noi, è chiaro, dopo aver bevuto non parlavamo di politica (cosa c’è da dire?, di politica, allora come adesso), non parlavamo neanche di donne (cosa c’è da dire?, fare, bisogna), noi dal mattino alla sera parlavamo di letteratura. E quando adesso ci si lamenta, dove si è andata a cacciare la cultura?, la risposta è semplice: abbiamo smesso di parlare della cosa più importante, dei libri.
[Valerij Popov, Dovlatov, Moskva, Molodaja gvardija 2010, p. 78]