Vonnegut

martedì 8 Novembre 2011

John Figler è uno studente di liceo, ligio alle leggi. Mi dice – nella sua lettera – che ha letto quasi tutte le mie opere e che crede di aver colto l’idea che ne costituisce il nucleo. Le parole sono sue: “L’amore può fallire, ma la gentilezza infine prevarrà”.
A me questo sembra vero e completo. Mi trovo quindi nell’imbarazzante condizione – cinque giorni dopo il mio cinquantaseiesimo compleanno – di dover ammettere che non occorreva pigliarsi la briga di scrivere tanti libri. Un telegramma di otto parole sarebbe bastato.
Sul serio.

[Kurt Vonnegut, Un pezzo da galera, trad. it. Pierfrancesco Paolini, Milano, Feltrinelli 2004, p. 10]