Il motivo fondamentale

mercoledì 11 Giugno 2014

Thomas Bernhard, Un incontro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lì ci sono profumi scontati del sessanta per cento. Se ne ha voglia ci vada, può spruzzarsi con Jacques Fath o come diavolo si chiamano. Di solito c’è un puzzo terribile. È il motivo fondamentale per cui non vado a teatro, perché la maggior parte delle signore sedute si è data lo spray sui capelli, e quando questo si mescola al sudore diviene insopportabile nel raggio di quattro o cinque metri quadri. Non si resiste per due ore. E Bayreuth, che dura sei sette ore, è decisamente insostenibile, perché si imbrattano tutte con questa roba e a ciò si aggiunge il vapore dei riflettori e il clima secco in teatro. C’è un puzzo incredibile, proprio insopportabile. Più le acconciature sono rigonfie e più è insopportabile andare a teatro. E la maggior parte del pubblico si lava i capelli troppo raramente. È proprio molto difficile andarci.

[Thomas Bernhard, Un incontro. Conversazioni con Krista Fleischmann, a cura di Luigi Reitani, traduzione di Alessandra Rovagnati, Milano, SE 2003, p. 45]

La prima occupazione

martedì 10 Giugno 2014

Thomas Bernhard, Un incontro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci si lava i denti, è già un’attività. Anche vestirsi e svestirsi ogni giorno è un secondo lavoro. Già questo è spossante e orribile. Solo a immaginare che uno si veste e si sveste milioni di volte! È un logorio totale. Lavarsi i denti, tagliarsi le unghie ogni tre settimane, se non le taglia buca i calzini. Idea tremenda. Tutte occupazioni secondarie. Ma in fondo è la prima professione: lavarsi, vestirsi e svestirsi. La prima occupazione per tutti.

[Thomas Bernhard, Un incontro. Conversazioni con Krista Fleischmann, a cura di Luigi Reitani, traduzione di Alessandra Rovagnati, Milano, SE 2003, p. 121]

Bernhard

mercoledì 16 Novembre 2011

FLEISCHMANN
– Perché fa sempre queste battute di spirito?

BERNHARD
– Me lo chiedo io stesso. Tutte le volte che ne faccio una mi chiedo, perché l’ho fatta? E anche questa è una battuta di spirito, perché anche la domanda in sé è spiritosa, e così l’una dà la mano all’altra, una battuta di spirito all’altra. Lei ne fa meno di me, nonostante ne faccia anche lei, talvolta. Ma uno nasce così, per fare continuamente battute di spirito, e l’altro per farne meno.

[Thomas Bernhard, Un incontro. Conversazioni con Christa Fleischmann, cit., p. 71]

Bernhard

martedì 15 Novembre 2011

FLEISCHMANN
– Le piace il papa attuale? (Giovanni Paolo II)

BERNHARD
– No, è un papa contadino, non è niente, sono così testardi, quelli. È troppo cattolico per me.

[Thomas Bernhard, Un incontro. Conversazioni con Christa Fleischmann, traduzione di Alessandra Rovagnati, Milano, SE 2003, p. 53]