giovedì 10 Maggio 2018
Secondo me, da quando ho cominciato a scrivere, io ho fatto più o meno duemila presentazioni, che consistono prevalentemente in letture pubbliche di quello che ho scritto (o di quel che ho tradotto). Ieri, per la prima volta, mi sembra, da quando ho cominciato a farle, a Parma, alla libreria Diari di bordo, in Borgo Santa Brigida, intanto che stavo leggendo da Fare pochissimo, ho starnutito. Incredibile.
lunedì 7 Maggio 2018
Consegnato la Russia portatile, oggi comincio a lavorare a un libro nuovo, che si chiama Che dispiacere, che non so che libro sarà, spero che non sarà un libro necessario, che quando leggo di un libro che è necessario, io cerco di starci lontano. Buongiorno.
venerdì 4 Maggio 2018
Cose che ho perso oggi:
il libro che stavo leggendo (ritrovato);
l’ombrello (ritrovato);
il caricatore del telefono (ritrovato);
il caricatore dell’orologio (ritrovato);
il generatore di password della banca (ritrovato).
Invece la Battaglia, in libreria, ha perso il suo telefono (ritrovato).
Poi, con la Battaglia ci siamo seduti nel salotto di pietra che c’è nel cortile del comune di Bologna, come ci siamo seduti ha cominciato a piovere.
Allora siamo andati in Salaborsa, che è lì vicino, era chiusa per sciopero.
Allora siamo andati dal dottore, il dottore c’era.
Poi siamo andati a casa della Battaglia, a casa della Battaglia mi sono accorto che avevo perso anche la crema per i gomiti (ritrovata).
E quando l’ho trovata alla Battaglia le ho detto: Te ti accorgerai che sei diventata vecchia quando ti cominceranno a seccare i gomiti.
E basta.
giovedì 3 Maggio 2018
Ho perso tante cose, in vita mia, non avevo mai perso una confezione di petto a fette sottili di pollo, tracciabilità totale filiera di qualità senza uso di antibiotici. Ecco. Oggi ho perso una confezione di petto a fette sottili di pollo, tracciabilità totale filiera di qualità senza uso di antibiotici. L’avevo comprata al supermercato, sono arrivato a casa, non la trovavo più. Mi sono addormentato, ho sognato che l’avevo trovato, mi sono svegliato, l’ho cercata, non c’era. Allora sono andato al supermercato l’ho ricomprata. Fine.
domenica 29 Aprile 2018
E Forse, alla fine, quel che scriviamo, quelli che scrivono, continuiamo tutti il primo libro di Zavattini, Parliamo tanto di me, si intitola, se non mi sbaglio.
sabato 28 Aprile 2018
Ho in casa un muratore che canta.
mercoledì 25 Aprile 2018
Ho scoperto oggi che il Partito Democratico, il suo segretario è Maurizio Martina, il suo vicesegretario è Maurizio Martina.
martedì 24 Aprile 2018
Ho preso un analgesico, per un male a un muscolo che c’è nel sedere che si chiama piriforme e che non vuol passare, il male, mi piace moltissimo, l’effetto dell’analgesico: a me bere non piace, mi piaccion gli analgesici, ho scoperto, divento più simpatico, mi piacerebbe un bar dove ti portano antalgici, o analgesici, o antidolorifici, vuol dir la stessa cosa, credo, con un po’ di patatine e due olive e le tartine, eccetera eccetera, non so se avrebbe successo, probabilmente no.
domenica 22 Aprile 2018
Allora, sto preparando la casa perché domattina vengono i muratori per togliermi la cucina vecchia, e intanto che ci sono faccio imbiancare, e per fare imbiancare devo togliere le librerie dalle pareti, e per togliere le librerie dalle pareti devo inscatolare i libri, e è tutto il giorno che inscatolo libri, e quando faccio dei lavori manuali mi vien da pensare, e poco fa ho pensato che io, se mi chiedono che mestiere faccio, dico che scrivo dei libri, perché se dico che scrivo dei libri vuol dire che i libri che scrivo non si sa, se son belli o son brutti, e se dicessi che faccio lo scrittore sarebbe un po’ come se volessi dire che i libri che scrivo son belli, mi sembra. Coraggio.
mercoledì 11 Aprile 2018
C’è uno, sul treno dove sono io, che dice al telefono che lui ha sempre lavorato in «Grandi realtà, ma grandi eh?»; che magari pensava che il suo interlocutore pensasse che avesse lavorato in «Grandi realtà, ma piccole, eh?». Invece no. Erano «Grandi realtà, ma grandi, eh?». E «Sto da Dio, ma da Dio, eh?», ha detto, poi dopo. Che magari pensava che il suo interlocutore pensasse che stesse «Da Dio, ma malissimo, eh?». Invece no. Stava «Da Dio, ma da Dio, eh?». E poi si son salutati ha messo giù.