Categoricamente

giovedì 17 Marzo 2022

Dostoevskij finì per stabilirsi nelle vicinanze, in una dacia di pietra a due piani, vuota, dove occupava solo una stanza. Lì ci andava a dormire anche il lacchè degli Ivanov, che avevano paura di lasciare Dostoevskij da solo, sapendo delle sue crisi. Ma quell’estate ebbe un solo attacco epilettico. Un giorno, dopo che il lacchè aveva passato la notte lì, si rifiutò categoricamente di ritornarci. Quando fu interrogato dagli Ivanov, disse che Dostoevskij stava progettando di uccidere qualcuno; per tutta la notte aveva fatto su e giù per la sua stanza, parlandone ad alta voce. (Dostoevskij, a quel tempo, stava scrivendo Delitto e Castigo.)

Per prenotarsi mandare una mail a: Eventi.libreriarizzoli@mondadori.it

18 gennaio – Milano

giovedì 23 Dicembre 2021

Martedì 18 gennaio,
alla libreria Rizzoli di Milano,
in Galleria,
alle 18,
con Giada Bertoli, Francesca Giordano,
Verdiana Neglia, Irene Verzeletti
e Mattia De Bernardis presentiamo
Un certo Dostoevskij
a cura di Pavel Fokin,
Utet
ANNULLATA,
DA RIPROGRAMMARE

Senza parole

lunedì 20 Dicembre 2021

A Milano

lunedì 6 Dicembre 2021

Se un lettore cerca il vero Dostoevskij, non lo troverà in questo libro, troverà invece, in questo testo polivoco, appassionato e appassionante, diversi Dostoevskij, molti Dostoevskij, in contraddizione l’uno con l’altro, dai quali poi, alla fine, ogni lettore potrà ricavare il proprio Dostoevskij, oppure no.

[Martedì 18 gennaio, alla libreria Rizzoli di Milano, in Galleria, alle 18, con Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia, Irene Verzeletti e Mattia De Bernardis presentiamo Un certo Dostoevskij]

Esce oggi

martedì 9 Novembre 2021

Fëdor Michajlovič non sopportava le conversazioni normali; parlava solo per monologhi, e solo a condizione che tutti i partecipanti gli fossero simpatici e lo ascoltassero con grande attenzione. Di solito, quando si agitava, si rannicchiava tutto e sembrava che usasse le parole come proiettili.

[Sof’ja, Kovalevskaja, in Un certo Dostoevskij, a cura di Pavel Fokin, traduzione di Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia e Irene Verzeletti, esce oggi]

Delle bisce

sabato 9 Ottobre 2021

Aleksandr Egorovič Vrangel’, procuratore di Semipalatinsk e amico di Dostoevskij in Siberia, racconta che il grande romanziere addomesticò delle bisce per spaventare a morte le donne che si ostinavano a rubargli i fiori dalle aiuole.

[All’inizio di novembre esce, per Utet, Un certo Dostoevskij, di Pavel Fokin, tradotto da Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia e Irene Verzeletti]

Quando Dostoevskij voleva uccidere qualcuno

mercoledì 12 Maggio 2021

Dostoevskij finì per stabilirsi nelle vicinanze, in una dacia di pietra a due piani, vuota, dove occupava solo una stanza. Lì ci andava a dormire anche il lacchè degli Ivanov, che avevano paura di lasciare Dostoevskij da solo, sapendo delle sue crisi. Ma quell’estate ebbe un solo attacco epilettico. Un giorno, dopo che il lacchè aveva passato la notte lì, si rifiutò categoricamente di ritornarci. Quando fu interrogato dagli Ivanov, disse che Dostoevskij stava progettando di uccidere qualcuno; per tutta la notte aveva fatto su e giù per la sua stanza, parlandone ad alta voce. (Dostoevskij, a quel tempo, stava scrivendo Delitto e Castigo.)

[Marija Aleksandrovna Ivanova, in Un certo Dostoevskij, a cura di Pavel Fokin, traduzione di Giada Bertoli, Francesca Giordano, Verdiana Neglia e Irene Verzeletti, esce in autunno per Utet]