A un giovane comunista
martedì 24 Agosto 2010
Ho in casa – come vedi – un canarino.
Giallo screziato di verde. Sua madre
certo, o suo padre, nacque lucherino.
È un ibrido. E mi piace meglio in quanto
nostrano. Mi diverte la sua grazia,
mi diletta il suo canto.
Torno, in sua cara compagnia, bambino.
Ma tu pensi: I poeti sono matti.
Guardi appena; lo trovi stupidino.
Ti piace più Togliatti.
[Umberto Saba, A un giovane comunista, in: Veleno, Antologia della poesia satirica italiana contemporanea, a cura di Tommaso Di Francesco, Milano, Savelli 1980, p. ]