La prima ostrica

mercoledì 20 Novembre 2019

E a casa, nell’Alabama, non portavo mai le scarpe, se non per andare in chiesa, inverno o estate.
Era una vera tortura farsi trascinare qua e là per le strade di New Orleans con quelle scarpe con i lacci stretti, calde come l’inferno, pesanti come il piombo. Non so dire cosa fosse peggio – se le scarpe o il cibo. A casa ero abituato al pollo fritto e ai cavoli ricci e ai fagioli americani e al pane di mais e ad altre buone cose. Ma i ristoranti di New Orleans! Non dimenticherò mai la prima ostrica, fu come se mi scivolasse in gola un brutto sogno; passarono decenni prima che ne ingoiassi un’altra.

[Truman Capote, Un natale, traduzione di Ettore Capriolo, Milano, Garzanti 2019. pp. 43-44]

Se si pensa alla mia reputazione

mercoledì 14 Marzo 2018

Per esempio era preoccupata di dover interpretare la sfortunata, edonistica eroina di Venere in visone, di John O’Hara; un obbligo legale difficile da sciogliere (per quel ruolo, avrebbe poi vinto un Oscar), ma avrebbe preferito sottrarvisi perché: «Quella ragazza non mi piace. Non mi piacciono le sue idee. Il suo squallido vuoto. Gli uomini. Tutto quell’andarci a letto».
A quel punto mi venne in mente una conversazione che avevo avuto con Marylin Monroe (non che io intenda fare un paragone fra la Taylor e la Monroe: sono due ragazze completamente diverse, una professionista la prima, tutta «prendere o lasciare», una primitiva la seconda, morbosamente insicura, un talento di natura). Ma l’atteggiamento morale della Monroe era molto simile: «Io non credo nel sesso casuale- Giusto o sbagliato che sia, se un uomo mi piace penso che sia giusto sposarlo. Non so perché. Forse è una cosa stupida. Ma io la penso così. Oppure, se le cose non possono andare a questo modo, devono però avere un senso. Qualcosa che vada oltre il lato puramente fisico. È buffo, se si pensa alla mia reputazione. Che forse è meritata. Solo che io non lo penso. Di meritarla, voglio dire. È che la gente semplicemente non capisce che a volte le cose ti capitano. Assolutamente senza il tuo consenso. Senza il tuo consenso interiore, voglio dire».

[Truman Capote, Elizabeth Taylor (1974), in Ritratti e osservazioni, traduzione di Stefania Cherchi, Milano, Garzanti 2008, pp. 394-395]

L’ansia

lunedì 12 Marzo 2018

L’ansia, come qualsiasi psichiatra di lusso potrà dirvi, è provocata dalla depressione; ma la depressione, come quel medesimo psichiatra vi spiegherà alla seconda visita e con una seconda parcella, è provocata dall’ansia.

[Truman Capote, Bare intagliate a mano, in Ritratti e osservazioni, traduzione di Mariapaola Dèttore, Milano, Garzanti 2008, p. 484]

Una prova sul vocabolario

giovedì 8 Marzo 2018

Una maestra di qui, recentemente, ha assegnato una prova sul vocabolario: chiedeva di trovare la parola di significato opposto a gioventù. Più della metà della classe ha risposto morte.

[Truman Capote, Hollywood, in Ritratti e osservazioni, traduzione di Bruno Tasso, Milano, Garzanti 2008, p. 38]

Che odora vagamente di pino

lunedì 14 Novembre 2016

truman capote a sangue freddo

Il muro è di ruvida pietra e i piccioni fanno il nido nelle crepe. Una rugginosa porta di ferro, inserita nella parte di muro visibile agli occupanti delle Celle, mette in fuga i piccioni, in un gran frullo d’ali, tutte le volte che si apre perché i cardini stridono aspramente. Quella porta dà accesso a un magazzino cavernoso dove anche nelle giornate più calde l’aria è umida e fredda. Là si tengono le cose più disparate: pezzi di ferro usati dai detenuti per fabbricare targhe d’automobili, legname, macchinari vecchi, attrezzi da baseball, e inoltre una forca di legno, non verniciata, che odora vagamente di pino. Questo è il locale delle esecuzioni di stato; quando un uomo viene condotto qui per essere impiccato, i prigionieri dicono che è «andato all’angolo» oppure che «ha fatto una capatina nel magazzino».
Secondo la sentenza del tribunale, Smith e Hickock avrebbero dovuto fare una capatina nel magazzino sei settimane dopo la condanna: un minuto dopo la mezzanotte del venerdì, 13 maggio, 1960.

[Truman Capote, A sangue freddo, traduzione di Mariapaola Ricci Dèttore, Milano, Garzanti 2011, p. 40Due ]

Due settimane di cura

mercoledì 9 Novembre 2016

truman capote a sangue freddo

Alcuni anni prima la signora Clutter si era recata a Wichita per due settimane di cura e c’era rimasta per due mesi. Dietro consiglio di un medico, il quale aveva pensato che l’esperienza l’avrebbe aiutata a ritrovare «un senso di adeguatezza e di utilità», aveva preso un appartamentino, quindi aveva trovato un lavoro, come addetta agli schedari, alla YWCA. Suo marito, completamente d’accordo, aveva incoraggiato l’avventura, ma a lei la cosa era piaciuta troppo, tanto che le era parso poco cristiano, e il senso di colpa che ne derivò alla fin fine fu maggiore del valore terapeutico dell’esperimento.

[Truman Capote, A sangue freddo, traduzione di Mariapaola Ricci Déttore, Milano, Garzanti 2011, p. 40Due ]

L’ansia

martedì 3 Gennaio 2012

L’ansia, come qualsiasi psichiatra di lusso potrà dirvi, è provocata dalla depressione; ma la depressione, come quel medesimo psichiatra vi spiegherà alla seconda visita e con una seconda parcella, è provocata dall’ansia.

[Truman Capote, Musica per camaleonti, traduzione di Maria Paola Dèttore, Milano, Garzanti 1995, p. 139]