21 febbraio – Pistoia

mercoledì 21 Gennaio 2015

Sabato 21 febbraio,
a Pistoia,
alla libreria Les Bouquinistes,
in via dei Cancellieri, 5,
alle 18,
Tre matti
(Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj).

14 gennaio – Bologna

mercoledì 14 Gennaio 2015

Mercoledì 14 gennaio,
a Bologna,
Atelier Sì,
in via San Vitale, 69,
alle 21,
lettura integrale del
Sogno di un uomo ridicolo
di Dostoevskij,
(da Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj,
Tre matti)
ingresso libero

17 dicembre – Bologna

mercoledì 17 Dicembre 2014

Mercoledì 17 dicembre,
a Bologna,
Atelier Sì,
in via San Vitale, 69,
alle 21,
lettura integrale di
Memorie di un pazzo
di Gogol’,
(da Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj,
Tre matti)
ingresso libero

No ve’

sabato 13 Dicembre 2014

copertina tre matti

Adesso di fronte a me è tutto chiaro. Adesso vedo tutto come nel palmo della mano. Ma prima, non capisco, prima, di fronte a me, tutto era come avvolto da una qualche nebbia. E tutto questo succede, credo, perché la gente si immagina che il cervello si trovi nella testa; no ve’: lo porta il vento dalle parti del Mar Caspio.

[Mi han detto che ristampano Tre matti]

4 dicembre – Roma

giovedì 4 Dicembre 2014

Giovedì 4 dicembre,
a Roma,
alla libreria Giufà,
in via degli Aurunci,
alle 21,
leggo da:
Gogol’, Dostoesvskij, Tolstoj,
Tre matti
(esce il 23 novembre
per Marcos y Marcos)

28 novembre – Torino

venerdì 28 Novembre 2014

Venerdì 28 novembre,
a Torino,
alla libreria Il ponte sulla Dora,
in via Pisa 46,
alle 18 e 30,
Tre matti
(Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj).

Cosa succede oggi

giovedì 13 Novembre 2014

copertina tre matti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi esce Tre matti, che c’è dentro un racconto di Gogol’, uno di Tolstoj e uno di Dostoevski e quello di Dostoevskij a un certo punto dice: «Poi sono andato a scuola e poi all’università e cos’è successo? che più studiavo, più mi accorgevo di esser ridicolo. Tanto che, per me, tutta la mia cultura universitaria è come se fosse esistita, alla fin fine, solo per dimostrare e chiarire a me stesso, man mano che mi ci inoltravo, che ero ridicolo.  E come nella scienza così anche nella vita». A pagina 74.

 

 

La terra e la luna

mercoledì 29 Ottobre 2014

copertina tre matti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domani alle sette si compirà uno strano fenomeno: la terra si poserà sulla luna. Ne scrive il celebre chimico inglese Wellington. Confesso di aver provato un’agitazione di cuore, quando mi sono immaginato la straordinaria fragilità e la scarsa resistenza della luna. La luna, di solito, la fanno ad Amburgo, infatti; e la fanno malissimo. Mi meraviglio che l’Inghilterra non faccia caso a questa cosa. La fa un bottaio zoppo, e si vede che è un asino, e non ha nessuna idea di cosa sia la luna. Ci ha messo una fune incatramata e una parte di olio vegetale. E così per tutta la terra c’è una puzza orribile, tanto orribile che bisogna tapparsi il naso. E è per quello che la luna è un globo così molle che la gente non ci può abitare, per niente, e lì adesso ci abitano solo i nasi. E è proprio per quello che non riusciamo a vederci i nostri nasi, perché i nasi son sulla luna. E quando mi sono figurato la terra come sostanza pesante che, perciò, posandosi, avrebbe potuto ridurre in polvere i nostri nasi, mi ha preso un’inquietudine tale che, messe le calze e le scarpe, mi sono affrettato nella sala del consiglio di stato per ordinare alla polizia di non permettere alla terra di posarsi sulla luna. I cappuccini rasati che ho trovato in gran quantità nella sala del consiglio di stato, erano della gente molto intelligente, e quando ho detto: «Signori, salviamo la luna, perché la terra ci si vuol posare sopra» si sono precipitati tutti a esaudire il mio desiderio di monarca, e molti si sono arrampicati su per il muro per afferrare le luna; ma in quel momento è sbucato fuori il gran cancelliere. Vedendolo, si son tutti dispersi. Io, come re, son rimasto solo. Ma il cancelliere, con mio grande stupore, mi ha picchiato col bastone e mi ha cacciato nella mia stanza. Tanto grande è il potere, in Spagna, delle usanze nazionali.

[Nikolaj Gogol’, Memorie di un pazzo, in Gogol’ Dostoevskij Tolstoj, Tre matti, in uscita per Marcos y Marcos (il 13 novembre, se non sbaglio)]

Questi tre signori

domenica 26 Ottobre 2014

copertina tre matti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora parlare di questi tre signori, e di questi tre racconti, è una cosa difficilissima, secondo me, e la cosa migliore che posso fare, forse, è non dire niente e rimandare direttamente alla lettura, che questi tre racconti, tra l’altro, hanno un pregio evidente, che sono racconti di tre grandi scrittori russi dell’ottocento che fanno meno paura di come fanno paura di solito gli scrittori russi dell’ottocento. Perché, come scrive Peter Bichsel, «Tutti noi abbiamo vissuto momenti di disperazione di fronte alle prime pagine dei grandi romanzi russi, quando non capivamo chi fosse lo zio e chi il fratello e se la zia fosse la moglie dello zio e se fosse il fratello o l’amico a essere innamorato della figlia e di chi fosse figlia la figlia» .
Ecco, qui, non ci sono grandi famiglie, non ci sono nomi e patronimici, si sono dei matti che son, quasi tutti, forse, degli uomini soli.

[Dall’introduzione a Tre matti (esce a metà novembre)]

Una bandella

mercoledì 15 Ottobre 2014

tre matti bandella

 

 

 

 

 

 

[Esce a metà novembre (cliccare sull’immagine per ingrandire)]