Il realismo di Gogol’
Alla polizia fu impartito l’ordine di catturare il morto, e di punirlo nel modo più severo, in modo che servisse da esempio, e per poco non ci riuscirono, persino. Proprio il poliziotto che stava presso un caseggiato della via Kirjusšnik, aveva già completamente afferrato il morto per il colletto, nello stesso luogo del delito, colto in flagrante mentre tentava di strappare un cappotto di panno di frisia a un musicante in pensione, che a suo tempo aveva suonato il flauto.
[Gogol’, Il cappotto, traduzione di Eridano Bazzarelli, Milano, Rizzoli 1987 (2), p. 159]