Tecniche narrative

giovedì 11 Agosto 2022

Vorrei raccontare l’ultima mezz’ora della mia mattinata con la tecnica narrativa del colpo di scena. Ho passato mezz’ora a cercare le chiavi di casa. Poi le ho trovate. Erano sotto l’affettatrice. Questa era l’ultima mezz’ora con la tecnica narrativa del colpo di scena.

Tecniche narrative

venerdì 24 Settembre 2021

Vorrei raccontare la mia mattinata con la tecnica narrativa della terza persona e al trapassato prossimo. Per tutta la mattinata aveva pensato “Devo mandare il registro in segreteria, devo mandare il registro in segreteria”. Tornato a casa, si era messo al computer, in cinque minuti aveva aggiornato il registro, l’aveva mandato alla segreteria poi si era chiesto “E adesso cosa faccio?”. Questa era la mia mattinata con la tecnica narrativa della terza persona e al trapassato prossimo.

Tecniche narrative

venerdì 4 Dicembre 2020

Volevo raccontare la mia mattinata con la tecnica dell’indagine investigativa. Stamattina una cassiera del supermercato mi ha seguito all’esterno perché era convinta che fossi uscito senza pagare. Io avevo appallottolato lo scontrino e l’avevo buttato nel cestino della spazzatura. Sono tornato al cestino, mi sono chinato, l’ho raccolto, l’ho spallottollato, gliel’ho fatto vedere. Mi ha lasciato andare. Questa era la mia mattinata con la tecnica dell’indagine investigativa.

A leggere

sabato 4 Luglio 2020

Volevo descrivere la mia mattinata con la tecnica narrativa della terza persona. Svegliatosi presto, si era messo a leggere, poi si era fatto un caffè; dopo che si era fatto il caffè, non trovava più il libro che stava leggendo. L’aveva cercato per venti minuti, poi l’aveva trovato. Si era rimesso a leggere. Questa era la mia mattinata con la tecnica narrativa della terza persona.

Tecniche narrative

mercoledì 6 Maggio 2020

Volevo raccontare la mattinata di ieri con la tecnica narrativa della poesia lirica.
Ieri mattina
ho fatto
un
bonifico,
ho ricevuto
il pin
esecutivo
dell’
Inps,
poi
sono andato
a correre.
Ah.
Che
soddisfazione.
Questa era la mattinata di ieri raccontata con la tecnica narrativa della poesia lirica.

Cinque o sei

giovedì 16 Aprile 2020

Volevo raccontare la mia mattinata con la tecnica narrativa dell’approfondimento psicologico. Stamattina, prima delle dieci, mi sono già detto cinque o sei volte «Stai tranquillo». E questa era la mia mattinata con la tecnica narrativa dell’approfondimento psicologico.

Tecniche narrative

sabato 11 Aprile 2020

Riprendendo un’abitudine di qualche mese fa, volevo raccontare la mia mattinata con la tecnica del narratore in terza persona: Si era svegliato, aveva fatto colazione, aveva finito di veder la puntata di una serie televisiva, aveva fatto una lunga conversazione telefonica e adesso doveva cominciare a lavorare. Questa era la mia mattinata con la tecnica del narratore in terza persona.

Tecniche narrative

venerdì 30 Agosto 2019

Poi mi è venuta voglia di raccontare il mio ultimo pensiero del 29 agosto 2019 con la tecnica narrativa della terza persona: «E, nella sua cucina, pochi secondi prima della mezzanotte aveva pensato che ‘Per essere bravi bisogna essere bravi. Non puoi mica barare’». E questo era il mio ultimo pensiero del 29 agosto 2019 con la tecnica narrativa della terza persona. Buonanotte.

Tecniche narrative (zero)

venerdì 26 Ottobre 2018

Vorrei raccontare la mia sveglia con la tecnica narrativa del narratore onnisciente che ho scoperto, grazie alla Battaglia, che si chiama anche focalizzazione zero.

Quando si era svegliato, quella mattina, la prima cosa che aveva pensato era stata «Ma cosa credi di fare? Ma resta a dormire».

Ecco.
Questa era la mia sveglia con la tecnica narrativa del narratore onnisciente che ho scoperto, grazie alla Battaglia, che si chiama anche focalizzazione zero. Buongiorno.

Tecniche narrative

lunedì 27 Agosto 2018

Vorrei raccontare il mio pomeriggio di ieri con la tecnica dell’io narrante in prima persona.
Ieri sono stato allo stadio Dall’Ara, a Bologna, a vedere il Parma contro la Spal, e è stata una partita bruttissima e commovente.
Prima che cominciassero a giocare, hanno suonato l’inizio dell’inno della serie A, e io mi son chiesto se piace a qualcuno, al mondo, l’inno della serie A. E mi son risposto che non lo so.
E poi il Parma ha perso.
E io mi son chiesto, prima che il Parma perdesse, prima ancora che andasse in svantaggio, come mai mi commuove, il calcio.
E mi sono risposto che non lo so.
E che mi interessa, un po’.
E questo era il mio pomeriggio di ieri raccontato con la tecnica dell’io narrante in prima persona.
Arrivederci.