martedì 6 Novembre 2012
La riunione di Tante belle cose sulle brutte figure, prevista per sabato 10 novembre, è rimandata. Scusate. Invece è confermato il convegno sul nulla, il 15 dicembre, a Bologna, nell’Auditorium Biagi, in sala Borsa, sotto. Poi dopo stamattina, adesso devo scrivere un libro su Parma, su quel che è successo a Parma, che si dovrebbe intitolare Ma a Parma, cosa è successo?, e stamattina, passando di fianco a una gatta nera che si chiama Peppa, che mi ha dato una zampata, l’ho guardata le ho detto Ah, Peppa, e intanto pensavo che scrivere un libro su un gatto è più facile, che scrivere un libro su una città.

venerdì 14 Settembre 2012

La prossima riunione della rivista non rivista che si chiama Tante belle cose ci sarà sabato 10 novembre alle ore 16 alla libreria Modo infoshop di via Mascarella a Bologna e sarà dedicata alle brutte figure. Chi vorrà, potrà portare dei racconti che parlino (preferibilmente) di brutte figure, e leggerceli. Chi non può venire può mandare le sue brutte figure (preferibilmente) all’indirizzo di posta elettronica redazione [chiocciola] laccalappiacani.it. Dopo la riunione, alle 18 e 30 si parlerà, con Paolo Bianchi, del libro di Paolo Bianchi Inchiostro antipatico, manuale di dissuasione dalla scrittura creativa. Si consiglia di leggere il libro in anticipo, così si capiscono meglio tutti i discorsi.

sabato 26 Maggio 2012
Lei amava lui, lo pensava sempre, di giorno e di notte. Lui non amava lei, e non la pensava mai, né di giorno, né di notte. Lei gli scriveva dei pensieri bellissimi che metteva su internet come dei messaggi in bottiglia, che forse lui li leggeva anche, ma non rispondeva mai.
Si erano iscritti tutti e due a una piattaforma sociale – si chiama proprio così: piattaforma sociale – che c’era su internet, ed erano anche amici, su quella piattaforma lì. Avevano anche quasi cinquecento amici in comune sulla piattaforma, ma niente da fare: sembrava proprio che lui non si volesse neanche accorgere di lei. E sì che lei glielo aveva fatto capire in mille modi, a destra e a sinistra.
Dopo un giorno arriva un’amica di lei che va a dire a lui che lui gli piace molto a lei, sai no, di quelle cose che si fanno certe volte tra donne, ma anche tra uomini, che sono amici, che pensano di sbloccare le situazioni di questo tipo andando a fare confidenze all’interessato/a, amato/a, desiderato/a, dall’amico/a. Ma niente da fare: lui le aveva risposto, all’amica, con una frase tipo “non ho mica interesse per lei, per la tua amica, né mai ne avrò”. Che poi quel “né mai ne avrò” aveva cominciato a fare tutta una serie di giri andata e ritorno, più di andata e basta, senza ritorno, nella testa di lei che una roba così era andata avanti per dei mesi, quasi un anno, mi sembra.
Poi un giorno era arrivato uno che aveva cominciato a scrivere a lei, uno che in quel periodo lì c’aveva poco e niente da fare tutto il giorno… Aveva cominciato a scrivere a lei sempre su quella piattaforma sociale lì che dicevo prima. Quell’ uno lì, in una delle prime lettere che aveva scritto a lei, c’era anche una frase che finiva con le parole “ sì ma poco, però!…” , che a lei quella frase lì e anche quelle parole lì le erano piaciute moltissimo.
Così dopo un po’ di tempo che uno e lei si scrivevano, tipo dopo neanche due settimane, un bel giorno lei si accorge che non ci pensava più, né di giorno, né di notte, a lui, a quello là del “né mai ne avrò”.
Era un mercoledì, mi sa. In pratica, è stato così che mi sono trovato la morosa.
[Mauro Casappa, Tante belle cose 1]

mercoledì 16 Maggio 2012

Mi piace da matti
a me
ai primi freddi
stare in casa
girare le braghe bagnate sul termo
come una salamella sulla brace
far bollire due patate
tutto un vapore!
con i vetri che sembra che sudino
aspettare che qualcuno
mi dia un colpo di telefono.
[Giovanni Previdi, Tante belle cose, numero 1, p. 24]
giovedì 10 Maggio 2012

Ecco, io, di cose nella vita ne ho fatte tante, tanti lavori, però se uno mi dovesse chiedere cosa mi porto dentro oggi delle mie esperienze passate direi niente, direi che mi sento una cosa vuota, ma non lo dico per dire una cosa negativa, anzi, secondo me, che mi sento una cosa vuota, è una cosa bellissima.
[Roberto Fanelli, La sconfitta, in Tante belle cose, numero 1, aprile 2012, p. 4, della rivista sono in vendita 5 copie, a 2 euro l’una, alla libreria modo infoshop; poi forse ristampiamo altre 20 copie, ma solo se questa prima tiratura si esaurisce rapidamente]

martedì 24 Aprile 2012
Sabato 28, cioè sabato prossimo, dalle 16 alle 18, c’è, alla modo infoshop, a Bologna, la terza riunione di una rivistina che si chiama Tante belle cose e che pubblica dei testi inediti. Se ne avete, e se avete idea di cosa siano stati il Semplice e L’accalappiacani, e vi son piaciuti, potete venire a leggere le vostre cose alla modo infoshop, in via Mascarella, a Bologna, sabato prossimo, dalle 16 alle 18, vi aspettiamo; se non potete venire, potete mandare le vostre cose a redazione@laccalappiacani.it entro giovedì sera, e le leggeremo. Poi, sempre alla Modo, e sempre sabato, alle 18 e 30, parleremo con Marco Franzoso del suo ultimo romanzo Il bambino indaco. E dopo basta, per il momento (se non il fatto che il primo numero di Tante belle cose è già impaginato, e sta per uscire, ci vorranno ancora una decina di giorni, il problema sarà dove trovarlo, perché non è in vendita).

sabato 25 Febbraio 2012
Sabato tre marzo, alle ore 15 e 45, a Bologna, in via Mascarella 24, di fianco alla MODO infoshop (suonare campanello con scritto MODO), c’è la nuova riunione della rivista Tante belle cose (della quale è già quasi fatto il primo numero). Se avete cose da venire a leggere, venite; se non potete venire, mandate a: redazione[@]laccalappiacani.it (senza parentesi quadre), se volete.
sabato 21 Gennaio 2012
Sabato 21 gennaio,
a Carpi,
in via Giordano Bruno, 4,
allo Spazio Meme,
alle ore 15 e 30,
riunione di Tante belle cose,
e alle 18 e 30
discussione sul libro di Giovanni Maccari
Gli occhiali sul naso.
sabato 21 Gennaio 2012
Secondo me, in questa nuova rivista, rispetto all’Accalappiacani, bisogna metterci più dischi volanti.
Mica tanti: il giusto.
Ciao
[grazie a mix]
giovedì 19 Gennaio 2012
PER TE
c’è gente che va in cerca di se stessi in Tibet, in Nepal, in India o giù di lì: io invece mi sono ritrovato a Opean.
ANCORA PER TE
la cosa è iniziata nel reparto dolciumi davanti a quella grossa confezione di nutella da 27,79€, poi è proseguita un po’ nel reparto frutta e verdura in prossimità delle mele, ma diciamoci la verità è stato nel reparto casalinghi e detersivi che ho sentito davvero tutta la tua mancanza.
[Due cose di Roberto Bussola detto Bob per Tante belle cose]