Scritto in occasione della festa nazionale austriaca del 1977

martedì 7 Gennaio 2020

Thomas Bernhard, Sur les traces de la vérité

L’epoca attuale è per me la più repellente, la più impietosa che il mondo abbia mai sperimentato, e l’Austria ne costituisce, continuamente, la prova più clamorosa. Svegliarsi in Austria equivale a entrare in un’atmosfera soffocante fatta di ostilità alle cose dell’intelletto e di insensibilità grossolana, di stupidità e di villania.

[Thomas Bernhard, Sur les traces de la verité, Paris, Gallimard 2013, p. 168]

Una domanda e una risposta

lunedì 4 Aprile 2016

Thomas Bernhard, Sur les traces de la vérité

Quale dei suoi libri già pubblicati ha avuto più successo?

Nessuno dei miei libri pubblicati ha avuto «più successo».

[Thomas Bernhard, Sur les traces de la verité, Paris, Gallimard 2013, p. 163]

Proibizione

lunedì 21 Dicembre 2015

Thomas Bernhard, Sur les traces de la vérité

Proibizione

Ho proibito al mio editore tedesco Unseld, con effetto immediato, di distribuire i miei libri in Austria, e questo per l’intera durata legale del diritto d’autore, cioè da oggi a settantacinque anni dopo la mia morte. Questa proibizione vale per la totalità del territorio austriaco e per la totalità dei miei libri.
Dal momento che l’interesse che lo Stato austriaco ha per le mie opere si limita da decenni a trascinarci periodicamente in tribunale, la mia decisione è solo logica.
Non è infatti la prima, ma la quarta volta che mi si fa, come scrittore, uno di quei processi risibili e interminabili di cui si rende responsabile questo Stato. Non fosse che per riguardo al mio stato di salute, non mi posso permettere tali processi umilianti e degradanti che non sarebbero possibili in alcun altro Stato dell’Europa centrale.

THOMAS BERNHARD

[Thomas Bernhard, Sur les traces de la verité, Paris, Gallimard 2013, p. 273]

Più idee

lunedì 16 Marzo 2015

Thomas Bernhard, Sur les traces de la vérité

André Müller: Cosa farebbe se un giorno non avesse più idee?
Thomas Bernhard: Domande di questo genere non portano da nessuna parte. È come se chiedesse a una cantante cosa farebbe se perdesse la voce. Cosa dovrebbe risponderle? Che canterebbe con le labbra? Ad ogni modo, tutte le volte che si scrive qualcosa, si pensa sempre che è l’ultima volta, che non si riuscirà e non si vorrà più. Ma niente altro mi interessa.

[Thomas Bernhard, Sur les traces de la verité, Paris, Gallimard 2013, p. 208]

Molto cordialmente

sabato 27 Settembre 2014

Thomas Bernhard, Sur les traces de la vérité

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bernhard
Ohlsdrof

27 marzo 1986

Caro signor Temnitschka,
da più di dieci anni non accetto più premi né riconoscimenti di nessun tipo, e naturalmente nemmeno il vostro ridicolo titolo di professore. L’assemblea degli scrittori di Graz è un’assemblea di teste di cazzo prive di talento.
Molto cordialmente
vostro

Thomas Bernhard

[Thomas Bernhard, Sur les traces de la vérité. Discours, lettres, entretiens, articles, Paris, Gallimard 2013, p. 294]