martedì 5 Maggio 2015
Navigare nel Mare Glaciale Artico con una nave di legno mentre la crosta di ghiaccio si indurisce è più facile che fare un film, diceva Pudovkin.
[Viktor Šklovskij, Sul cinema, a cura di Damiano Rebecchini, Trento, Temi 2009, p. 124]
venerdì 20 Febbraio 2015
Una volta Vasil’ev si è inventato una cosa che io considero un vero capolavoro. Gli serviva che un tizio morisse, ma quello non moriva. Lui scelse il momento in cui la vittima designata faceva uno sbadiglio: prese l’inquadratura e la ripeté parecchie volte in modo che l’azione risultasse bloccata. Il tizio restava immobile con la bocca spalancata, e non rimaneva che scrivere sulla didascalia: morto per infarto.
[Viktor Šklovskij, Sul cinema, a cura di Damiano Rebecchini, Trento, Temi 2009, p. 227]