Le mie istruzioni

giovedì 10 Dicembre 2015

Franz Kafka, Storie di animali

Quando sono a letto, ho la silhouette, mi pare, d’un grosso coleottero, d’un cervo volante o d’un maggiolino. Sì, la silhouette d’un coleottero di grandi proporzioni. Prendo perciò una posizione da fare credere a un letargo invernale e premo le mie zampette contro l’addome prominente. Poi sussurro poche parole che sono le mie istruzioni al corpo, che, triste, sta in attesa, chino e immobile, accanto al letto. Gli dico velocemente tutto. Lui s’inchina e s’avvia rapidamente. Eseguirà ogni cosa nel modo migliore mentre io mi riposo.

[Franz Kafka, Storie di animali, traduzione di Valeria Giudice, Palermo, Sellerio 2005, p. 53]

Come un professore

mercoledì 2 Settembre 2015

Franz Kafka, Storie di animali

«A te, corvo!», dissi. «Razza di vecchio corvo di malaugurio, perché stai sempre sulla mia strada? Dovunque mi trovi, stai là a raddrizzare le tue miserabili penne. Sei insopportabile!».
E lui «È vero». E si mise a marciare in lungo e in largo davanti a me come un professore che incomincia la lezione. «È giusto, io stesso comincio a esserne seccato».

[Franz Kafka, Storie di animali, traduzione di Valeria Giudice, Palermo, Sellerio 2005, p. 94]