Cose che ci servono per Qualcosa

venerdì 2 Giugno 2017

[Per Qualcosa, che è una rivista che facciamo a Bologna, ci servono dei pezzi come questo, che è l’inizio di una Storia della letteratura italiana dal dopoguerra a oggi, che sarà un libro fatto tutto di note biografiche, come quelle che vedete qua sotto; diversamente da quel che vedete qua sotto, vi chiediamo di segnare, dopo la nota biografica, il libro (Autore, titolo, editore, luogo di edizione, anno di pubblicazione); si possono mandare a storiadellaitaliana@gmail.com]

Giancarlo Narciso è nato a Milano. Dopo aver viaggiato in tutto il mondo ed essersi stabilito alcuni anni a Singapore, vive attualmente tra Riva del Garda e l’Indonesia. Di Narciso Fazi Editore ha già pubblicato Sankhara (2002) e Singapore Sling (2002).

Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978. Nella sua prima vita è stato alpinista e matematico, e a volte pensa di non avere mai smesso di essere nessuno dei due. Nella seconda, lavora nel cinema indipendente milanese come autore di documentari, sceneggiatore e montatore di cortometraggi, cuoco. Insieme a Giorgio Carella è fondatore della casa di produzione cameracar. Ha deciso di fare lo scrittore in un cinema parrocchiale, dopo la proiezione del film L’attimo fuggente, nel 1992. Ha passato gli anni successivi alla ricerca del suo capitano, fino al giorno in cui, nel 1997, ha scoperto Raymond Carver. Da allora ama la letteratura americana e scrive racconti. Questo è il suo primo libro.

Antonella Clerici è nata a Legnano (Milano). Da vent’anni è uno dei volti più amati della televisione italiana. Ha condotto numerose trasmissioni di grande successo, da La Prova del Cuoco al Festival di Sanremo. Continua a leggere »

Una nota biografica

mercoledì 8 Marzo 2017

biografia

[Grazie a Antonio (cliccare sull’immagine per ingrandire)]

Una nota bio-bibliografica

martedì 21 Febbraio 2017

Figlio naturale di un generale-medico e della marchesa Giuseppina Camardi Polizzi, Sebastiano Grasso è nato in Sicilia nel 1947. Ha conosciuto la madre (1916-1966) a dodici anni e il padre (1903-1985) a diciannove. Una storia lontana che qui si rivela. Studia al collegio San Michele di Acireale, dei Padri Filippini. Si dedica anche alla scherma, canto e musica (abbandonata dopo la morte della madre, eccellente pianista). Appena laureato insegna un paio d’anni letteratura italiana all’università. Dal 1971 vive a Milano e lavora come giornalista al “Corriere della Sera”, dove attualmente è inviato speciale e responsabile dell’Arte.

[Dalla raccolta di poesie Il tuo pube nero befferà la morte, Milano, ES 2000, segnalata da Domenico Arenella per il libro Storia della letteratura italiana contemporanea, a cura della redazione di Qualcosa]

Perché mi piace Pulci

giovedì 15 Gennaio 2015

pulci

Ma il Pulci, ancorché uomo colto, per i sentimenti e le inclinazioni è plebe, e a forza di rappresentare la parte del buffone plebeo, diviene egli medesimo quel cotale. Perciò gli mancano tutte le più alte qualità di un artista comico: la grazia, la finezza, la profondità dell’ironia, e ti riesce spesso grossolano, superficiale, inculto e negletto anche nella forma.

[Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, Milano, Feltrinelli 1970 (6), p. 384]

Lo chiamavano distratto

sabato 23 Aprile 2011

Ma la vita era per lui una distrazione, un accessorio, e la sua occupazione era l’Arte. Andate a vedere quest’uomo mezzano e borghese come quasi tutt’i letterati di quel tempo, nella sua bontà e tranquillità facilmente stizzoso, e che non sa conquistare la libertà e non sa patire la servitù, e tutto rimpiccinito e ritirato tra le sue contrarietà e le sue miserie si fa spesso dar la baia per le sue distrazioni e le sue collere; andate a vedere quest’uomo quando fantastica e compone. Il suo sguardo s’illumina, la sua faccia è ispirata, si sente un iddio. Là, su quella fronte, vive ciò che è ancora vivo in Italia, l’Artista.

[Francesco De Sanctis, L’Orlando Furioso, in Storia della letteratura italiana, Milano, Feltrinelli 1970, p. 453]