Buon anno compagni!
[Da @sovietvisual]
Della serie: L’ottimismo nei poster sovietici
Ricorda il pericolo dell’elettricità nell’atmosfera, da @sovietvisual
Chi beve il caffè al mattino, non si stanca per tutto il giorno.
[Scatola di fiammiferi sovietici, 1962, via @sovietvisual (in russo fa rima)]
Per una campagna che si chiama https://andratuttinbici.it/ mi hanno chiesto qualche riga sulle biciclette, e io ho scritto che «mi ricordo che, quando ero piccolo, a Parma, la gente, anche gli anziani, si portavano dietro la bici anche quando andavano a piedi, come se la bici fosse un cane (e tutti avessero un cane). E mi è capitato di vedere, da ragazzo, dei cortei funebri, a Parma, che c’era una bici e una persona, una bici e una persona. E il fatto che adesso, qui, a Bologna, riaprano dei negozi di biciclette, dei meccanici da bicicletta, a me è una cosa che mi fa molto piacere, mi sembra di tornare giovane, e anche se so che non è vero sono contento lo stesso».
E stamattina, sulla pagina di @sovietvisual c’era un la copertina di un libro del 1929 di Platon Ippolitov che si intitola La bicicletta è amica dell’uomo.
Primo maggio 1968, L’vov, fotografia di Il’ja Pavljuk, da @sovietvisual
Come costruire un robot, di V. Mackevič, allegato alla rivista Il giovane tecnico, primo fascicolo (1970) [da @sovietvisual]