mercoledì 5 Giugno 2019

Una volta mia mamma è uscita. Piovigginava. L’ombrello l’aveva lasciato a casa. Vagava tra le pozzanghere. D’un tratto le va incontro un alcolizzato, senza ombrello anche lui. Le grida:
«Signora! Signora! Perché van tutti in giro con l’ombrello aperto, come dei selvaggi?»
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p.133]
domenica 14 Aprile 2019

Ho incontrato Fel’dman, l’economista. Dice:
– Sua moglie si chiama Sof’ja?
– No, – dico io, – Lena.
– Lo so, scherzavo. Lei non ha il senso dell’umorismo. È lettone, forse?
– Perché lettone?
– Ma scherzavo. Lei proprio non ha nessun senso dell’umorismo. Sta andando per caso dal logopedista?
– Perché dal logopedista?
– Scherzo, scherzo. Ma che fine ha fatto il suo senso dell’umorismo?
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 196]
mercoledì 6 Febbraio 2019

Mia zia ha incontrato lo scrittore Koscinskij. Era ubriaco e con la barba lunga. Mia zia ha detto:
– Kirill! Non ti vergogni?
Koscinskij si è impettito tutto e ha detto:
– Il potere sovietico non se lo merita, che io mi faccia la barba!
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 137]
giovedì 5 Ottobre 2017

Il contrario dell’amore non è l’odio. E nemmeno l’indifferenza. È la menzogna. Di conseguenza, l’opposto dell’odio è la verità.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 195]
giovedì 10 Marzo 2016

C’è una famiglia se indovini dal rumore chi sta facendo la doccia.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 192]
martedì 23 Febbraio 2016

Mia moglie mi ha detto:
– I complessi ce li abbiamo tutti. Anche tu. Tu hai il complesso della mia inferiorità.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 136]
martedì 29 Dicembre 2015

– Tolja, – ho chiamato Najman, – andiamo a trovare Lev Druskin.
– Non vengo, – ha detto lui, – è filosovietico.
– Come filosovietico? Si sbaglia.
– Be’, antisovietico. È la stessa cosa.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 154]
domenica 20 Dicembre 2015

Ero uscito dall’ospedale. Sembrava che mi fossi ripreso. Ma il medico mi aveva proibito di Bere e di fumare. E si era anche seriamente raccomandato di limitarmi nel cibo. Me ne ero lamentato con un mio conoscente. Alla fine avevo detto:
– Cosa mi resta, nella vita? Legger dei libri e basta?
Il mio conoscente aveva riposto:
– Be’, finché ha la vista buona
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 236]

martedì 22 Settembre 2015

La cosa è successa tra noi russi emigrati. Io e mia moglie siamo entrati in ascensore. Dietro di noi è entrata una famiglia americana: una mamma, un babbo, un bambino sui sei anni. Per ultimo è entrato un emigrato non più giovane. Ha detto al bambino:
– Schiaccia il quarto piano.
Il bambino non ha capito.
– Schiaccia il quarto piano!
Mia moglie si è intromessa.
– Non capisce. È americano.
L’emigrato non è che si sia arrabbiato. Più che altro si è stupito.
– Non capisce il russo? Non capisce davvero? Non capisce neanche Quarto piano? Che bambino limitato.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 208]
lunedì 17 Agosto 2015

È incredibile che anche tra i fiammiferi ci sono i buoni e i cattivi.
[Sergej Dovlatov, Sobranie sočinenij (Raccolta delle opere), Spb, Azbuka 2000, t. 4, p. 216]