La trasmissione
Allora Gerasim, l’onorevole, mi risponde Paterlini pescando la calce dal secchio e lanciandola nel punto preciso dove appoggia il mattone con bel gesto dinamico, cos’è un onorevole. Un onorevole è un elemento importante nel mondo attuale. Un onorevole è fatto di una forma che potrebbe assomigliare a una binda da sollevamento e traino, con cima girevole e due fanali sopra un costolone verticale collegato a delle piastre a scorrimento che, a occhio nudo, potrebbero essere di fabbrica svizzera e che girano intorno a un corpo centrale, il corpo dell’onorevole. Il problema dell’onorevole però – avanti Paterlini mentre appoggia sul muro la livella e chiude un occhio per stimarla – è la trasmissione, che è molto rumorosa e monotona, come si può capire dal nome stesso se proviamo a ripeterlo un toto numero di volte, onorevole onorevole onorevole, e ogni tanto si incanta e di conseguenza bisogna registrarlo.
[Paolo Colagrande, Senti le rane, Roma, Nottetempo 2015, p. 13]