Per un totale di 589 euro e 20 centesimi
[Compito alla scuola media inferiore di scrittura biografica: raccontate una volta che avete superato un limite, la soluzione di Morena Sartori]
Quando nella buchetta della posta intravedi una busta verde, parte un brivido che ti corre giù per la schiena, ti attraversa le gambe e si trasmette al pavimento, come un piccolo terremoto. Nel giro di pochi istanti ripercorri mentalmente tutte le strade che hai fatto negli ultimi 6 mesi e le possibili infrazioni: le preferenziali, gli autovelox, i semafori rossi, precedenze non date ai pedoni, strade tagliate ai ciclisti. Fai una faccia come per dire, ma io non ho fatto niente, anche se lì davanti a te non c’è nessuno con cui poterti giustificare. Perché, non so voi, ma io quando prendo una multa mi arrabbio, ma mi sento anche in colpa perché penso che ho fatto una cosa sbagliata.
Poi scopri che le buste sono 4 (tua sorella gentilmente ha firmato il ritiro e poi ti ha rimesso le buste nella tua buchetta). Ti arrabbi con il postino e anche con tua sorella.
Metti le buste sul tavolo e le guardi ancora un po’, ricontrollando che l’indirizzo e il nome sia proprio il tuo. Sì è proprio il tuo.
Poi con un sospiro che fa tremare i vetri apri la prima: notifica per DENUNCIA INFEDELE. Quando 20 anni prima hai comunicato la metratura di casa tua (per poter pagare quella che oggi si chiama TARI, ma che noi chiamiamo “tassa del rusco”) secondo il Comune, hai denunciato 5 metri quadrati in meno. Così dice il catasto, che se ne accorge 16 anni dopo. Totale da pagare: 147 euro e 30 centesimi. Di cui 100 euro di multa. Se però li paghi entro 15 giorno la multa viene dimezzata.
Apri la seconda: DENUNCIA INFEDELE. Totale 147 euro, 30 centesimi. La terza e la quarta stessa musica per un totale di 589 euro e 20 centesimi.
Ecco, oltre naturalmente ai quasi 600 euro, a me quelle due parole lì, DENUNCIA INFEDELE, mi hanno fatto tanto, ma tanto dispiacere che mi è passata anche l’arrabbiatura che avevo. 4 DENUNCE INFEDELI poi, mica una sola. Denuncia infedele a me?
La mia faccia, me la vedevo come davanti a uno specchio, si è trasformata: gli occhi due fessure sottili, la bocca tirata e il naso che fremeva, come a dire: questa non passa, e no questa proprio non ve la faccio passare.
Nel giro di 15 giorni mi sono studiata le regole del nuovo catasto, ho rotto le scatole 3 volte al mio architetto, facendogli tirare fuori progetti, metrature, altezze e larghezze. Ho scaricato moduli, ho compilato schede, ho scansionato piantine, ho firmato, timbrato, allegato dichiarazioni, spedito circa 2 mail al giorno agli uffici preposti per chiedere informazioni, ma soprattutto per rompere le scatole. Per fare tutta questa operazione ho preso 3 giorni di ferie e 5 permessi. A conti fatti ho speso ben di più dei 388 euro che avrei dovuto pagare, ma la soddisfazione di dimostrare che IO le denunce infedeli non le faccio è stata enorme.