La disperazione
Quando, qualche anno fa, hanno abolito la povertà, ho pensato Speriamo che non aboliscano la disperazione perché mi serve.
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Quando, qualche anno fa, hanno abolito la povertà, ho pensato Speriamo che non aboliscano la disperazione perché mi serve.
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Sabato 3 dicembre,
a Torino,
alle 12 e 15 e
alle 14 e 45,
alla Scuola Holden,
leggo (due volte)
una cosa che si
intitola
Un biglietto del tram
e si sottotitola
Una folgorazione
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Studiare una lingua straniera, il russo, nel mio caso, ha messo in discussione il rapporto con la mia lingua, l’italiano, e con il mio dialetto, il parmigiano, e mi ha spinto verso una scrittura nella quale queste tre lingue in un certo senso si incontrano.
Ho provato a ragionarne in un discorso che si intitola Un biglietto del tram e che tratta, in sostanza, del rapporto tra la lingua scritta e la lingua parlata. Lo leggo due volte, sabato, a Torino, alla Holden, alle 12 e 15 e alle 14 e 45: clic