27 aprile – Rovereto
Giovedì 27 aprile,
a Rovereto,
alla libreria Arcadia,
alle 19,
Vi avverto che vivo
per l’ultima volta
Giovedì 27 aprile,
a Rovereto,
alla libreria Arcadia,
alle 19,
Vi avverto che vivo
per l’ultima volta
Martedì 20 aprile,
alle 19,
sulla pagina Facebook
della libreria Arcadia
di Rovereto
parliamo, con Giorgio Gizzi,
di Sanguina ancora
L’incredibile vita di
Fedor M. Dostoevskij.
Domenica 1 ottobre,
a Rovereto,
al Circolo operaio di Santa Maria,
alle 12,
Noi e i governi
L’altra sera, alla libreria Blu di Pordenone, un ragazzo molto simpatico, che fa il casellante, e che mi è sembrato un grande lettore, si chiama Renzo Cagol, mi ha fatto notare un libro, uscito da poco per Neri Pozza, il romanzo La stanza dell’eco, dello scozzese Luke Williams, il primo romanzo di questo scrittore scozzese nato nel 1977.
La stanza dell’eco è stato pubblicato nel 2011 e subito tradotto in italiano, e ha in copertina questa nota di W. G. Sebald: «Una scrittura straordinaria, priva di qualsiasi imperfezione».
«Te che ne sai, – mi ha detto l’altra sera Renzo Cagol, – ascoltami un attimo. Dal momento che Sebald è morto nel 2001, come è possibile questa faccenda qui?».
«Eh, – gli ho detto io, – non ne ho idea».
[uscito oggi su Saturno, inserto letterario del Fatto quotidiano]
Non che sia interessante, ma l’altro giorno sono andato a Rovereto a presentare La meravigliosa utilità del filo a piombo e nell’andare in là, in macchina, ho letto un racconto di Maria Luisa Pozzi che, a un certo punto, citava una campionessa di Lascia o raddoppia, Paola Bolognani, Una ragazzona di Pordenone che sapeva tutto del calcio.
Qualche ora dopo, dopo che sono arrivato e che ho fatto la presentazione, quando mi han chiesto di firmare i libri, i primi tre o quattro, secondo me, ci ho scritto Pordenone 18 novembre 2011.
E questo, in sostanza, come scriveva uno scrittore russo che a me piace molto, è tutto.
Venerdì 18 novembre,
a Rovereto,
alla libreria Blu libri,
in via Portici, 5,
alle 18,
La meravigliosa utilità del filo a piombo
con Marco Dallari e Paolo Nori.