venerdì 22 Febbraio 2013
La Battaglia stasera per la prima volta ha visto una cosa che c’ero io che presentavo, Rosalie Blum, di Camille Jourdy, a Bologna, alla Feltrinelli.
Ero un po’ preoccupato perché era, in parte, in francese, ed erano discorsi forse un po’ noiosi, per una bambina di otto anni.
Durante la presentazione non la vedevo, era là in fondo.
Alla fine le ho chiesto Ti è piaciuto?
Sì, mi ha detto lei.
È stato noioso? le ho chiesto.
Sì, mi ha detto lei.
Molto?
Sì.
venerdì 22 Febbraio 2013
Vincent: Mamma, vado a fare una passeggiata con Marianne, oggi pomeriggio.
Simone : Oh, andate al museo di Belle Arti. Ho sentito dire che, in questo periodo, c’è una mostra proprio interessante… sugli uomini preistorici.
Marianne: Cosa sono gli uomini preistorici? Ci sono i negozi, nei musei?
Simone: Va be’, eh, insomma, divertitevi, e fate attenzione quando attraversate la strada.
[Camille Jourdy, Rosalie Blum, oggi alla 18 alla Feltrinelli di Piazza Ravegnana, a Bologna]
venerdì 14 Settembre 2012
Sapete una cosa? Saranno stati dieci anni, che non vedevo il mare.
[Camille Jourdy, Rosalie Blum (III, Finché la barca va), Bologna, Comma 22 2012, p. 114, l’ho tradotto io e, l’ho già detto, mi piace da sgarbati]
venerdì 20 Gennaio 2012
Volevo dire che è uscito il secondo episodio della trilogia Rosalie Blum, di Camille Jourdy, si intitola In alto le mani, abbasso i calcagni, l’ho tradotto io e l’ho trovato bellissimo, mi è piaciuto da sgarbati. Volevo dir quello.
martedì 17 Maggio 2011
Anche di questo libro (graphic novel?) di Camille Jourdy, si dice, sul sito della casa editrice che è esilarante. Io, se fosse per me, una moratoria del termine Esilarante, non sarei contrario. Comunque questo libro (graphic novel?) l’ho tradotto io, e l’ho tradotto perché, quando me l’han proposto, l’avevo già letto in francese e mi era sembrato bellissimo.
domenica 16 Gennaio 2011
Nel primo volume della trilogia di Camille Jourdy Rosalie Blum, a un certo punto c’è una battuta, «Haut le mains, peau de lapin», che, forse, si potrebbe tradurre così: «Alto le mani, abbasso i calcagni».