Bolaño

sabato 5 Maggio 2012

Eppure entreremo nel terzo millennio con i politici di sinistra che chiedono perdono, cosa che non è neppure un male e, a pensarci bene, può essere perfino raccomandabile, a condizione che tutti i politici chiedano perdono, quelli di sinistra e quelli di destra e quelli di centro, per tutti i crimini reali che hanno commesso i loro padri e i loro nonni, qui e in altri paesi, soprattutto in altri paesi (ci mancherebbe!), e chiedano perdono anche per la sfilza di bugie che i loro padri e i loro nonni hanno raccontato e che loro stessi son pronti a continuare a raccontare, e per le cose che hanno tenuto nascoste e per le pugnalate a tradimento, vale a dire alla schiena, e allora sì che avremmo un bel panorama, come diceva Hart Crane, tutti i politici di un paese che chiedono perdono, e fanno a gara a chi lo chiede nel modo più convincente e roboante.
Certo, io preferirei che entrassimo nel XXI secolo (che d’altra parte non significa niente) in modo più civile, magari discutendo, ossia ascoltando e riflettendo, ma se ciò non fosse possibile, come tutto sembra indicare, non sarebbe un male, o se non altro sarebbe un male minore, entrare nel terzo millennio chiedendo perdono a destra e a sinistra, e già che ci siamo, erigendo una statua a Nicanor Parra in Plaza Italia, una a Nicanor e un’altra a Neruda, ma di spalle.

[Roberto Bolaño, Una modesta proposta, in Tèchne, 20, pp. 94-95]

Liz Norton

venerdì 19 Agosto 2011

Se la volontà è connessa a un’esigenza sociale, come riteneva William James, e pertanto è più facile andare in guerra che smettere di fumare, di Liz Norton si poteva dire che era una donna per cui era più facile smettere di fumare che andare in guerra.

[Roberto Bolaño, 2666, traduzione di Ilide Carmignani, Milano, Adelphi 2009, p. 21]