Questa vita
Questa vita reale ha in sé qualcosa di assai caratteristico.
[Fëdor Dostoevskij, I demoni, traduzione di Rinaldo Küfferle, Milano, Mondadori 2016, p. 246]
Questa vita reale ha in sé qualcosa di assai caratteristico.
[Fëdor Dostoevskij, I demoni, traduzione di Rinaldo Küfferle, Milano, Mondadori 2016, p. 246]
E un dolore vero, indubbio, è capace di rendere talvolta posato e forte, sia pure per poco tempo, anche un uomo fenomenalmente leggero: non solo, ma per un dolore vero, sincero, anche gli imbecilli son diventati qualche volta intelligenti, pure, ben inteso, per qualche tempo; il dolore ha una tale potenza. E se è così, che cosa mai poteva succedere con un uomo come Stepan Trofimovič? Un rivolgimento completo. Pure naturalmente per qualche tempo.
[Fëdor Dostoevskij, I demoni, traduzione di Rinaldo Küfferle, Milano, Mondadori 2016, p. 246]
Egli stesso aveva creduto sinceramente, per tutta la sua vita, che in certe sfere lo temessero continuamente, che i suoi passi fossero incessantemente noti e contati, e che ciascuno dei tre governatori succedutisi da noi negli ultimi vent’anni, arrivando per assumere il governo della provincia, venissero già con idee di prevenzione verso di lui, cioè con un particolare concetto misto di preoccupazione, ispiratogli dall’alto, prima di ogni altra cosa, all’atto della consegna della provincia. Se qualcuno avesse voluto persuadere l’integerrimo Stepan Trofimovič, con prove inconfutabili, che non aveva nulla da temere, egli se ne sarebbe certamente offeso. Ed era tuttavia un uomo intelligentissimo e dotato di molto ingegno, un uomo, per così dire, anche di scienza, benché nella scienza… sì, insomma, nella scienza egli non avesse fatto molto, anzi, a quanto pare, non avesse fatto nulla. Ma con gli uomini di scienza da noi in Russia questo avviene di continuo.
[Fëdor Dostoevskij, I demoni, traduzione di Rinaldo Küfferle, Milano, Mondadori 2016, p. 7]