Il contrario

giovedì 1 Settembre 2016

georges perec, riga 4

Lavoro tutti i giorni. Talvolta mi impongo di passare una giornata intera senza scrivere una sola riga, ma è abbastanza difficile.

[Georges Perec, Conversazioni con Jean-Marie Le Sidaner, in Riga 4, Georges Perec, a cura di Andrea Borsari, Milano, Marcos y Marcos 1993, p. 91]

Parole incrociate da consegnare

giovedì 25 Aprile 2013

perec riga 4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lavoro tutti i giorni. Talvolta mi impongo di passare una giornata intera senza scrivere una sola riga, ma è abbastanza difficile. Lavoro a casa mia, in una stanza appositamente organizzata per questo, in cui si trova radunato tutto quanto mi è necessario per il lavoro. Ogni tanto vado a lavorare fuori, in biblioteca o nei bar.
Lavoro piuttosto velocemente e molto. Circa dieci ore al giorno, dalle dieci del mattino alle otto di sera. Solo eccezionalmente lavoro la sera o la notte.
Anche quando sono in pieno nella redazione di un romanzo, è raro che possa lavorarvi dieci ore di filato, eccezion fatta per i giorni in cui lo ricopio battendolo a macchina. Di fatto ho quasi sempre una decina di impegni da assolvere, di cui certi imposti dall’esterno (lettura di bozze, articoli promessi, letture obbligate, parole incrociate da consegnare eccetera) mentre altri derivano dal programma che mi sono più o meno precisamente fissato all’inizio dell’anno.
Un certo numero di queste incombenze abituali mi serve come rodaggio; questo si verifica soprattutto per le parole incrociate e per le contrainte dure regolate (oulipiane) che faccio un po’ come un pianista che fa le scale.

[Georges Perec, Conversazione con Jean-Marie Le Sidanier, in Georges Perec, Riga 4, traduzione di Elio Grazioli, cura di Andrea Borsari, Milano, Marcos y Marcos 1993, p. 93]