Si ristampa
Una, che leggeva Delitto e castigo, le era venuta un po’ voglia di ammazzare qualcuno anche lei, così per avere un po’ più di presa sulla realtà.
[Si ristampa il Repertorio dei matti della letteratura russa]
Una, che leggeva Delitto e castigo, le era venuta un po’ voglia di ammazzare qualcuno anche lei, così per avere un po’ più di presa sulla realtà.
[Si ristampa il Repertorio dei matti della letteratura russa]
Martedì 16 febbraio,
sul profilo Instagram di Salani Editore,
alle 21,
con Marta Perego
parlo del
Repertorio dei matti
della letteratura russa.
Uno sospettava di stare molto antipatico a un suo conoscente di nome Simonov, ma andava comunque a trovarlo perché non ne era del tutto sicuro.
[Da Memorie del sottosuolo]
Uno faceva sempre odore di locale abitato.
[Esce oggi il Repertorio dei matti della letteratura russa]
Giovedì 11 febbraio,
alle 10 e 10,
su Radio Capital,
con Daria Bignardi
a Ora Daria
parliamo del
Repertorio dei matti della letteratura russa
Una aveva come tema preferito delle proprie discussioni: gli uomini d’oggi, delle nullità, da rinchiudere dietro un filo spinato. Avendo un marito, parlava per esperienza.
[Arrivato oggi, esce giovedì]
Emanuele Trevi (sulla Lettura) sul Repertorio dei matti cella letteratura russa (che esce l’11 febbraio): «Questo libro è così bello, così convincente nella sua ideazione e nella sua esecuzione, che poco ci sarebbe da aggiungere».
C’era uno che quando il medico gli chiese: ‘Dove abitate attualmente? Mi pare che prima abitavate…’, lui rispose: ‘Abitavo, abitavo. Abitavo anche prima. Come si può non abitare?’
Rosanna Turone da Fëodor Dostoevskij, Il sosia
dal Repertorio dei matti della letteratura russa, a cura di Paolo Nori, Milano, Salani 2021 (esce l’11 febbraio)
Martedì 26 gennaio,
sul mio profilo Instagram,
alle 19,
parlo, con Francesca Milano e
Roberto Livi
del Repertorio dei matti della letteratura russa.
“Negli anni Sessanta i bambini romagnoli, istruiti dai genitori, andavano incontro ai turisti in arrivo alla stazione con dei mazzolini di fiori di campo. Qui a Pesaro i bambini si arrampicavano sugli alberi della stazione per centrare i turisti con la fionda”.
[Domani, alle 19, su instagram, parliamo del Repertorio dei matti e di Gogol’ maps con Francesca Milano e del Repertorio dei matti e di La terra si muove con Roberto Livi]