Distanza

giovedì 25 Giugno 2015

repertorio dei matti della città di Milano

Uno abitava a Lambrate e considerava il suo quartiere il più bello del mondo. La gelateria più buona? A Lambrate. La birra? Solo al birrificio di Lambrate. La pasticceria siciliana migliore? Quella di Lambrate. Quando gli capitava di passare delle serate in un quartiere diverso, magari in Bovisa, si lamentava dell’enorme distanza da casa. Un tempo era stato fidanzato con un ragazza che prima viveva vicino a lui e poi si era trasferita al gallaratese ma la storia finì presto perché lui non sopportava le relazioni a distanza.

Matti a Milano

venerdì 19 Giugno 2015

letti di notte a Milano all'ostello bello

Il 21 di giugno, alle 19, all’ostello Bello, in via Medici, 4, a Milano, 13 redattori del Repertorio dei matti della città di Milano lo leggono e lo raccontano (cliccare sull’immagine per ingrandire).

Tutte le domeniche di campionato

mercoledì 3 Giugno 2015

repertorio dei matti della città di Milano

Uno stava tutte le domeniche di campionato al secondo anello blu. Portava la maglia di Nicola Berti, numero 18, anche d’inverno, sopra al maglione pesante, la sciarpa nerazzurra intorno alla testa nelle serate più fredde, lo zainetto dei panini sulle spalle e la bandiera con l’asta in una mano.
Appena iniziava la partita, anche lui iniziava ad insultare Alvaro Recoba, senza mai fermarsi fino al 90°, tutte le domeniche, anche quando Recoba non era in campo e neppure in panchina e persino nella stagione in cui Recoba giocò a Venezia e giocò benissimo facendo tanti gol e salvando il Venezia dalla serie B.
Solo Adriano condivideva saltuariamente con Alvaro Recoba il rosario di bestemmie che lui confezionava, ma per Adriano non ci fu mai l’intensità e la partecipazione riservata a Recoba.
Lui guardava la partita in piedi sul seggiolino dell’ultima fila e ad ogni gol dell’Inter si precipitava di corsa giù dalle gradinate, poi correva come un pazzo sventolando la bandiera nerazzurra e continuando ad insultare El Chino Recoba.
Non gli interessava mai chi avesse segnato, perciò esultava sempre allo stesso modo, anche quando era proprio lui, Alvaro Recoba, a segnare. E per qualche anno Recoba di gol ne ha fatti parecchi, alcuni molto belli, dato che il suo piede sinistro era eccezionale. Perciò capitava che certe domeniche qualcuno tra i tifosi del secondo blu si arrabbiasse, ma lui imperterrito continuava con gli insulti, perciò la Sicurezza lo allontanava, portandolo nel settore attiguo.
Lui si piazzava a ridosso della barriera di plexiglas e continuava ad insultare Alvaro Recoba.

Uno si era innamorato di una ballerina

lunedì 1 Giugno 2015

repertorio dei matti della città di Milano

Uno si era innamorato di una ballerina della Scala che si chiamava Silvana F.
L’aveva conosciuta in una casa di appuntamenti clandestina che cominciò a frequentare assiduamente chiedendo sempre di lei, che invece era sfuggente e non lo corrispondeva.
Si era proprio innamorato e non gli era capitato mai: non mangiava, non dormiva, faticava a rispettare i suoi impegni al Corriere della Sera dove lavorava come giornalista. In compenso camminava giorno e notte per le strade di Milano, nei suoi abiti eleganti e con il cappello, in Brera e per via San Marco, dove Silvana F. abitava e dove lui sperava di vederla, anche con un altro uomo.
Iniziò a dipingerla, perché lui era un pittore con l’hobby della scrittura; e dopo averla dipinta scrisse anche di lei, del suo amore, della sua ossessione e del male che ne usciva.
Quando il romanzo fu pubblicato, nel 1963, tutti lo derisero perché non si aspettavano che lui fosse capace di tanta passione e perché libri di Liala ce ne erano già a sufficienza in giro. Silvana F. non lo volle neanche dopo questo libro e gli preferì un elettricista.
Infine lui sposò un’altra, una donna di trentacinque anni più giovane che a tutti sembrò un ripiego. Almerina, che era bellissima e allegra e piena di vita, andò ad abitare con lui nell’appartamento al decimo piano della Casa della Fontana, in viale Vittorio Veneto, dove il soffitto del salotto era interamente occupato da quadri fissati con zanche.
“Così posso guardarli da sdraiato” diceva lui. Diceva anche che Milano sarebbe stata perfetta se ci fossero state le montagne, che l’unica cosa che poteva assomigliare alle sue montagne era il Duomo con le guglie e i pinnacoli.
Si ammalò pochi anni dopo le nozze. La settimana prima della sua morte, la moglie pensò di chiedere a Silvana F. di andarlo a trovare in ospedale; la accompagnò e li lascò soli.
La sera, Almerina gli chiese se si fosse innamorato nuovamente di Silvana F. in punto di morte.
Lui le rispose: “Mi sono innamorato molto più di te in punto di vita”.

30 maggio – Cantù

sabato 30 Maggio 2015

Sabato 30 maggio,
a Cantù,
allo spazio libri La cornice,
in via per Alzate, 9,
alle 17,
Repertorio dei matti della città di Milano

Della città di Milano

lunedì 18 Maggio 2015

repertorio dei matti della città di Milano

Uno sulla circolare destra aveva detto una volta rivolto ai passeggeri stranieri: “Ma tornatevene in Burundi, cosa credete che sono come voi, io qui ci sono nato, nella Grande Mela”.

[Repertorio dei matti della città di Milano, pagina 26]

16 maggio – Torino

sabato 16 Maggio 2015

Sabato 16 maggio,
a Torino,
al Salone del libro,
all’Independent’s corner (mo mama),
1° padiglione,
alle 16,
Repertorio dei matti della città di Bologna
e
Repertorio dei matti della città di Milano.

Una mattina

martedì 12 Maggio 2015

repertorio dei matti della città di Milano

Uno una mattina aveva l’auto nuova che non gli partiva, è salito a casa, ha preso un piccone e ha riempito la carrozzeria di picconate, senza rompere neanche un vetro.

[Repertorio dei matti della città di Milano, esce il 14 maggio]

Buon natale

sabato 9 Maggio 2015

repertorio dei matti della città di Milano

Uno gestiva il bagno pubblico della fermata Lima della linea 1 e aveva attaccato al muro alcuni cartelli:
UOMO: ORINATOIO 0,30 € – CABINA 0,50 €
DONNA: CABINA 0,50 €
PAGAMENTO ANTICIPATO
BUON NATALE

[Repertorio dei matti della città di Milano, esce il 14 maggio]

Vot

martedì 5 Maggio 2015

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[Cliccare sulla foto (presa dal profilo facebook di Writers) per ingrandire (vot significa ecco)]