lunedì 7 Settembre 2020
Uno aveva chiesto l’intervento di una pattuglia della polizia per togliere tutti gli Arbre Magique dalle macchine perché quando camminava per strada a lui l’odore che usciva dai finestrini aperti gli dava fastidio, aveva detto.
[Dal Repertorio dei matti del Canton Ticino]
martedì 29 Ottobre 2019
Ce n’era uno che davanti al bar Porta ticinese di Bellinzona ti abbracciava e indicando qualcuno all’interno, sempre una persona diversa, diceva: «T’al vedat chel lì? Chel lì son mì… (lo vedi quello lì? Quello lì sono io). Ciöö, come sono invecchiato male!».
lunedì 28 Ottobre 2019
Una tagliava da sempre l’arrosto alle due estremità prima di cucinarlo. Due centimetri buoni di carne cruda per parte. La figlia le aveva chiesto perché lo facesse e la madre le aveva risposto che non lo sapeva bene, a casa sua si era sempre fatto così, lo aveva visto fare dalla nonna. La figlia aveva quindi chiesto alla nonna il perché di quel taglio dell’arrosto e la nonna le aveva risposto che glielo aveva insegnato la bisnonna e che doveva sicuramente essere un trucco per farlo più buono.
La figlia aveva quindi chiesto alla bisnonna i motivi di quella carne sacrificata e lei le aveva detto che lo aveva sempre fatto perché la pentola che aveva era sempre più piccola dell’arrosto che comprava e che non poteva fare altro che accorciarlo per farcelo stare tutto intero.
giovedì 10 Ottobre 2019
Uno, ufologo, aveva iniziato la sua conferenza dicendo: “In genere, in Ticino, nessun uomo sano di mente è mai stato rapito dagli alieni”.
[Mi è arrivato il Repertorio dei matti del Canton Ticino, Marcos y Marcos 2019, 158 pagine, 10 euro, un libro bellissimo, secondo me]
giovedì 5 Settembre 2019
Uno aveva chiesto l’intervento di una pattuglia della polizia per togliere tutti gli Arbre Magic dalle macchine perché quando camminava per strada a lui l’odore che usciva dai finestrini aperti gli dava fastidio, aveva detto.
[Repertorio dei matti del Canton Ticino, esce il 2 ottobre]
domenica 1 Settembre 2019
Uno faceva sempre finta di telefonare. Poi un mattino, mentre stava al telefono con uno che doveva essere un pezzo grosso della finanza luganese, il telefono gli squillò per davvero.
[Dal Repertorio dei matti del Canton Ticino, esce il 2 ottobre]
giovedì 29 Agosto 2019
Uno, ufologo, aveva iniziato la sua conferenza dicendo: “In genere, in Ticino, nessun uomo sano di mente è mai stato rapito dagli alieni”.
[Repertorio dei matti del Canton Ticino, esce il 2 ottobre]
venerdì 2 Agosto 2019
Se io sapessi, mia cara e fedelissima a amica, in quali condizioni fisiche Ella oggi si trova, se è stanca o imperturbabilmente tranquilla, mi accosterei a Lei con una misteriosa preghiera, fervida e folle, colma d’amore e desiderio, come il canto dell’usignolo tra i cespugli lontani lungo la strada, quando chiama l’amata. Poiché tuttavia ignoro come Ella stia, amabilissima demoiselle, non oso chiedere . La domanda, perché nella mia lettera c’è o deve esserci una piccola question, la domanda, amabilissima dame che sarà seduta in una poltroncina azzurra quando questa lettera la raggiungerà, la domanda, donna e amica dolcissima, e un sorriso vedo schiudersi sulla sua bocca di cerasa e scoprire i denti di perle, la domanda, per essere breve come sempre (la mia concisione è stata paragonata agli ordini di servizio di Napoleone), oh preziosissima tra tutte le grazie femminili che conducono il loro gioco su questa terra senza Dio, per essere breve come sempre e come ho già detto, la domanda, mia stimatissima, è la seguente: anzi no, mi comprometterei troppo, preferisco tacerla. E pur tuttavia Ella deve conoscerla: ovvero (la parola secca sulle mie labbra, l’inchiostro sulla penna, perché temo il repentino, nervoso scalpiccio delle piccole, oh, tanto piccole scarpette di seta che vestono un hu, hu, piede, piedino, pieduccio ancora più piccolo eppure così amabile, he, he, così rosato), ebbene, soavissima dea, quale nome delle divinità greche è il suo preferito, Giunone, Minerva (pardon, queste sono romane), allora Era, Afrodite, Ebe o l’intelligente Atena in armi? E dunque, dea, mia dea che sempre protegge me solo con i suoi riccioli biondi, la domanda che devo porre (ma è poi una domanda?), ormai sto per dirla, la domanda è questa:
quando verrà?
Oh, non vada in collera, anche se il Suo cuore, talvolta così duro, dovesse tremare dalle fondamenta. Perché io sono sempre stato il servitore umilissimo di Vostra Grazie e il mio amore, che grida vendetta al cospetto di Dio, non è confrontabile con un elefante che potrebbe avvertire la necessità di strombazzare il suo dolore all’eterna volta celeste.
E dunque, oh ma très chère et si belle, riceva la dichiarazione d’amore del Suo
Suddito e servitore
Sempre, in ogni momento, eternamente
Riconoscente, sottomesso e devotissimo
Friedrich Karl Glauser (poeta)
[Dal Repertorio dei matti del canton Ticino, esce in ottobre]
sabato 25 Maggio 2019
Uno aveva chiesto l’intervento di una pattuglia della polizia per togliere tutti gli Arbre Magic dalle macchine perché quando camminava per strada a lui l’odore che usciva dai finestrini aperti gli dava fastidio, aveva detto.
[Dal Repertorio dei matti del Canton Ticino, in preparazione, questo matto è di Carlotta]
martedì 21 Maggio 2019
Una cantava questa canzone: «Oh Giorgio vom Lago Maggiore, oh Giorgio ein Weekend mit dir in Ascona in Ascona am Lago Maggiore, mit Chianti Chianti Chianti Chianti Chianti, ein Weekend mit dir und Risotto Risotto Risotto Risotto Risotto Risotto Risotto, oh Giorgio ein Weekend mit dir in Ascona in Ascona am Lago Maggiore. Con ammmore, molto ammmore. Oh Giorgio, Giorgio…» e così via. Secondo posto a Eurovision 1958.
[Dal Repertorio dei matti del Canton Ticino, in preparazione, questo matto è di Sara]