sabato 15 Aprile 2023
Ventitre anni, carina, innamorata, ma i suoi non volevano, suo padre delle scenate, per settimane, mesi, una guerra, lei sempre più innamorata e l’altra sera, è andata a letto presto, si è chiusa in camera, e la mattina non si è svegliata più. Che uccidersi non va bene, non si può, però ‘sta bambina, adesso, come farà il signore, a mandarla all’inferno?
[Sto scrivendo una cosa su Raffaello Baldini questa poesia si inttiola 1948, viene da La nàiva Furistir Ciacri, Torino, Einaudi 2000, pp. 252]
venerdì 10 Aprile 2020
Non ditemi che il mondo è brutto, malato, ridotto in merda, il mondo ha bisogno di esser bello, anche se ti urla il cuore, anche se ti strappano le dita: clic.
[Due signori di Santarcangelo che vale la pena di leggere, secondo me, in questi giorni e dopo, me l’ha chiesto Corraini editore]
domenica 24 Giugno 2012
Come, non si può andare nel Grand Hotel,
io ci vado quando mi pare, verso mezzogiorno,
a prendere un aperitivo, cosa vuol dire?
è anche un bar, ottomila lire, paghi, mangi,
olive, patatine, bevi, vai in giro
col tuo bicchiere, ti siedi, ti alzi,
fumi, gente bella, che manda un profumo,
vai sulla terrazza, un sole,
donne, ombrelloni, costumi, tanti di quei colori,
guardi il mare,
stringi gli occhi, e ti pare d’essere bello anche te.
[Raffaello Badini, Grand Hoteli, in Ad nota, in preparazione per Sugaman]