Il problema della crescenza

martedì 11 Gennaio 2011

Fino ai tempi di Demetrio Falereo gli Ateniesi conservavano la nave su cui Teseo partì insieme coi giovani ostaggi e poi ritornò salvo, una trireme. Toglievano le parti vecchie del legame e le sostituivano con altre robuste, saldamente connettendole fra loro, in modo che essa serviva di esempio anche ai filosofi quando discutevano il problema della crescenza, sostenendo alcuni che era la stessa nave, altri che non era più la stessa.

[Plutarco, Teseo, in Vite parallele, cit., p. 117]

I piedi

lunedì 10 Gennaio 2011


Uccise anche Scirone nella zona antistante la Megaride, gettandolo giù da una rupe, perché depredava i passanti e, come dicono alcuni, con prepotenza e insolentemente presentava i suoi piedi ai forestieri e poi, mentre glieli lavavano, li prendeva a calci e li gettava in mare.

[Plutarco, Teseto, in Vite parallele, Volume primo, a cura di Antonio Traglia, Torino, Utet 2005, pp. 97-99 ]