Ancora i microfoni

giovedì 20 Febbraio 2014

[Ho sentito che Pippo Civati forse non vota la fiducia al governo e esce dal PD, e mi è venuto in mente un pezzetto di un piccolo discorso che ho fatto il 7 luglio del 2013 a Reggio Emilia dentro una manifestazione pro Civati, se così si può dire, e lo sono andato a cercare e l’ho trovato e lo copio qua sotto]

 

Ecco. Questo era l’argomento che mi avete chiesto di trattare e grazie di avermelo chiesto e l’ho fatto molto volentieri potrei anche fermarmi qui solo che invece faccio come quelli che quando prendono il microfono non lo mollano più e approfitto della vostra pazienza per dirvi una cosa che riguarda voi, nel senso di questa associazione che ruota intorno a Pippo Civati e che non saprei identificare bene neanche con un nome, e che forse non è neanche un’associazione è un gruppo di persone che io identifico con Pippo, con una mia amica che si chiama Carlotta Zarattini, e con un’altra mia amica che si chiama Elly Schlein e che fa parte di questo movimento che credo si chiami Occupy Pd.
Ecco, io, devo dire, Pippo, per esempio, quando interviene in pubblico, se c’è qualcosa che non funziona, non so, non si accende un microfono, o non parte un computer, lui dice «E be’, cosa volete, siamo pur sempre del Partito Democratico, non può funzionare tutto».
Ecco, voi siete pur sempre del partito democratico, e questa è la cosa che non capisco, e mi viene da chiedervi Ma perché?
E mi vien da pensare, scusate la banalità del mio intervento, ma io, politicamente, sono, probabilmente, un po’ ingenuo, un po’ greve, poco raffinato, ma mi vien da pensare che il partito democratico, o quello che c’era prima, se io penso a una cosa vergognosa, che esiste in Italia, sono i Centri di Identificazione e Espulsione,  e quella cosa lì, col nome di Centri di Permanenza Temporanea, è stata istituita con la legge Turco Napolitano, che è una legge che hanno firmato Livia Turco e Giorgio Napolitano.
Cosa avete a che fare, voi, con quella roba li?
E, lo dico per inciso, adesso è partita la raccolta delle firme per l’abolizione, dei Centri di Identificazione e Espulsione, volevo approfittare di questa occasione per dire che io, non che la cosa sia importante, ma io, quel referendum  lì, lo vado a firmare; credo che sia un referendum radicale, e che non sia appoggiato dal Partito Democratico, che, come diceva ieri Soru, è il più grande gruppo misto del parlamento italiano, e mi viene da chiedervi, ancora: cosa ci fate, voi, nel partito democratico?
Perché non fate una cosa vostra, per conto vostro, che è una cosa più difficile, credo, ma forse, non so come dire, più sensata, che dopo magari funzionano anche i microfoni.

Ottimismo

martedì 24 Settembre 2013

sciascia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Civati, qui (clic) parla, citando Paolo Di Paolo, dell’insopportabile dittatura del pessimismo, e a me, a leggerlo, mi è venuto in mente Leonardo Sciascia, quando scriveva «Voglio quel che non c’è mai stato e che evidentemente non c’è; e che così continuando si fa meta sempre più lontana. Il che mi fa ancora e sempre apparire come un pessimista: e pare non sia permesso esserlo nemmeno di fronte al pessimo. Allegria, allegria».

Ancora a Reggio Emilia

sabato 13 Luglio 2013

Clic

[grazie a Elly Schlein]

I microfoni

domenica 7 Luglio 2013

Ecco. Questo era l’argomento che mi avete chiesto di trattare e grazie di avermelo chiesto e l’ho fatto molti volentieri potrei anche fermarmi qui solo che invece faccio come quelli che quando prendono il microfono non lo mollano più e approfitto della vostra pazienza per dirvi una cosa che riguarda voi, nel senso di questa associazione che ruota intorno a Pippo Civati e che non saprei identificare bene neanche con un nome e che forse non è neanche un’associazione è un gruppo di persone che io identifico con Pippo, con una mia amica che si chiama Carlotta Zarattini, e con un’altra mia amica che si chiama Elly Schlein e che fa parte di questo movimento che credo si chiami Occupy Pd.

Ecco, io, devo dire, Pippo, per esempio, quando interviene in pubblico, se c’è qualcosa che non funziona, non so, non si accende un microfono, o non parte un computer, lui dice «E be’, cosa volete, siamo pur sempre del Partito Democratico, non può funzionare tutto».

Ecco, voi siete pur sempre del partito democratico, e questa è la cosa che non capisco, e mi viene da chiedervi Ma perché?

E mi vien da pensare, scusate la banalità del mio intervento, ma io, politicamente, sono, probabilmente, un po’ ingenuo, un po’ greve, poco raffinato, ma mi vien da pensare che il Partito Democratico, o quello che c’era prima, se io penso a una cosa vergognosa, che esiste in Italia, sono i Centri di Identificazione e Espulsione,  e quella cosa lì, col nome di Centri di Permanenza Temporanea, è stata istituita con la legge Turco Napolitano, che è una legge che hanno firmato Livia Turco e Giorgio Napolitano.

Cosa avete a che fare, voi, con quella roba li?

E, lo dico per inciso, adesso è partita la raccolta delle firme per l’abolizione, dei Centri di Identificazione e Espulsione, volevo approfittare di questa occasione per dire che io, non che la cosa sia importante, ma io, quel referendum  lì, lo vado a firmare; credo che sia un referendum radicale, e che non sia appoggiato dal Partito Democratico, e mi viene da chiedervi, ancora, cosa ci fate, voi, nel partito democratico?

Perché non fate una cosa vostra, per conto vostro, che è una cosa più difficile, credo, ma forse, non so come dire, più sensata, che dopo magari funzionano anche i microfoni.

[un pezzetto del discorso di oggi a Reggio Emilia alla manifestazione Viva la libertà]