Dopo che ho letto questo romanzo
Questa invenzione dei fratelli Strugackij che ci sarebbe una Zona, e il fatto di chiedersi cosa sia questa Zona, è una cosa alla quale, da quando ho letto Picnic sul ciglio della strada, ho pensato molte volte.
Di Zone, nel mondo, secondo i fratelli Strugackij, ce ne sarebbero sei, e disposte in un ordine geometrico singolare molto: tre in un emisfero, e tre nell’altro emisfero, e le une agli antipodi delle altre, se così si può dire, ma non secondo una linea che passi per un ipotetico centro della terra, ma seguendo della linee che partissero da un immaginario punto di sparo.
Cioè è come se una pistola enorme, a qualche centinaio di chilometri dalla superficie terrestre, sto inventando un po’ le distanze, ma il senso spero si capisca, è come se una pistola enorme avesse sparato tre colpi, e i fori di entrata e di uscita sul globo terrestre corrisponderebbero alle sei Zone.
In queste Zone succederebbero delle cose sovrannaturali, e pericolose, e utili molto, anche, tanto che l’energia usata nel mondo descritto dai fratelli Strugackij verrebbe tutta dalla Zona. Continua a leggere »