Indiffenza
Ieri, aula magna dell’università per stranieri di Perugia a parlare di Pietroburgo e della avanguardie con la borsa da Pietroburgo con apatia e indifferenza (foto di Marco Pierini).
Ieri, aula magna dell’università per stranieri di Perugia a parlare di Pietroburgo e della avanguardie con la borsa da Pietroburgo con apatia e indifferenza (foto di Marco Pierini).
Venerdì,
8 settembre,
a Perugia,
alle 18,
nell’Aula Magna
dell’Università per Stranieri,
in apertura della sagra
musicale umbra,
il trio di
Parma e la mezzosoprano
Ema Nikolovska
eseguono opere di
Šostakovič
e io parlo di Pietroburgo
e delle avanguardie
Bobeòbi si cantavano le labbra.
Veeòmi si cantavano gli sguardi.
Pieéo si cantavano le ciglia.
Lieeéi si cantava l’aspetto.
Gsì gsì gséo si cantava la catena.
Così, sulla tela di qualche corrispondenza
Fuori della continuità viveva il Volto.
Velimir Chlebnikov
[Oggi,a Perugia, alle 18, Aula Magna dell’Università per Stranieri, apertura della sagra musicale umbra, il trio di Parma e la mezzosoprano Ema Nikolovska eseguono opere di Šostakovič e io parlo di Pietroburgo e delle avanguardie (foto di @claudiosforza_photography)]
Togliatti preferisce Pietroburgo e quando vado a Pietroburgo io le porto una tazza, o uno shopper, con su scritto Peterburg lučše Moskvy, Pietroburgo è meglio di Mosca, si trovano in molti supermercati di Pietroburgo, quelle tazze e quegli shopper lì, mentre a Mosca nessuno vende tazze con scritto Moskva lučše Peterburga, il che, mi sembra, dimostra un po’ la superiorità di Mosca, ma lasciamo perdere.
[8 settembre, a Perugia, in apertura della sagra musicale umbra, il trio di Parma e la mezzosoprano Ema Nikolovska eseguono opere di Šostakovič e io parlo di Pietroburgo e delle avanguardie]
Giovedì 30 marzo,
a Perugia,
Galleria Nazionale dell’Umbria,
alle 18,
Vi avverto che
vivo per l’ultima volta
Stranissimo il modo in cui i russi guardano all’Italia. Dostoevskij, quindicenne, nel 1837, scrive al padre da Pietroburgo: «Il clima è meraviglioso: italiano». Dostoevskij non era mai stato in Italia, ma, per lui, l’aggettivo «italiano» era sinonimo di «meraviglioso».