venerdì 20 Novembre 2015
Avevo chiesto a Simone se potevo mettere questa cosa: clic su questo sito con il suo nome e lui mi aveva risposto così:
Figurati!
(se vuoi il nome mettilo, che sono molto vanitoso, anche se faccio sempre il modesto (colui che chiamano falso modesto, eccomi me (però poi mi odio molto, per questo, sperando così di salvarmi, in qualche modo)) e anche se a pensarci bene, per una cosa del genere, il nome non sarebbe il caso di mettercelo. Anzi, a dire il vero, per una cosa così converrebbe stare zitti. Come quando mi vanto di aver mangiato un Mars scaduto nel 1997 (era il 2012). E poi mi dico, ma perchè ti vanti di una cosa così? Tu zappi la terra, vantati di quello, no? Non è meglio? No, mi sa che in ogni caso è proprio il vantarsi che non va bene, ma si sa, i vanitosi hanno il bisogno radicato dentro)
un altro saluto caro,
sempre io
p.s. il Mars non faceva schifo. a dirla tutta, il sapore non era cambiato di una virgola. è vero, è solo zucchero, ma che ci sia anche qualche materia plastica fusa nell’insieme?
(non ho mai più mangiato Mars nè bevuto Coca Cola)
(anche se il Bounty è buonissimo, se adori il cocco, neanche quello)
giovedì 19 Novembre 2015
A proposito di un passo della traduzione italiana dell’Amico americano di Patricia Highsmith dove si dice che un personaggio si lava i denti col sapone (clic), ho ricevuto una mail (di Simone – grazie) che dice così:
Caro Paolo, mi faccio risentire un po’ per chiederti come stai, e un po’ per rispondere alla domanda (spero non fosse retorica) che riguardava il lavarsi i denti col sapone. Ecco, credo che funzioni così (io l’ho fatto): prendi lo spazzolino, lo sfreghi un paio di volte sulla saponetta dal lato delle setole, lo bagni, e ti ci lavi i denti. Io l’ho fatto, una volta, purtroppo, e lo sconsiglio. l’ho fatto credendolo un colpo di genio, in mancanza di dentifricio, si è rivelata una cosa disgustosa. Piuttosto usa l’acqua e basta. Credo dipenda anche dal sapone che si ha sotto mano (il peggiore, anche se naturale, è quello di Marsiglia. forse l’ideale è quello di Aleppo (che è ancora più naturale, in teoria)). No, forse peggio sono quelli liquidi, tipo alla lavanda, o robe così. Comunque ne sconsiglio l’esperienza. Un saluto caro
lunedì 16 Novembre 2015
Sto rileggendo L’amico americano, di Patricia Highsmith, l’edizione Bompiani del 2009 (quinta edizione tascabile, traduzione di Tullio Dobner), e ho trovato un punto in cui Jonathan, un inglese che viveva in Francia e che doveva passare una notte in Germania «Si lavò i denti col sapone, perché aveva lasciato il dentifricio a casa». Si lavò i denti col sapone? Cosa vuol dire? ho pensato. E è tutto il giorno che ci penso, non l’ho capito.