sabato 27 Aprile 2013
QUI CH’I I’ ERA
Me, Ulimpio, Gracco, Palamede, Urfeo,
Egisto, Anchise, Pilade, Rutilio,
Cincinnato, Trasibulo, Duilio,
Dario, Febo, Archimede, Tolomeo,
Radamisto, Callisto, Apelle, Alfeo,
Clodio, Licurgo, Amilcare, Lucilio,
Aristodemo, Pericle, Pompilio,
Ercole, Ascanio, Aristide, Pompeo.
Bruto, Cassio, Quirino, Anacreonte,
Senaca, Agesilano, Timoleone,
Telemaco, Temistocle, Creonte,
Aristotile, Socrate, Platone,
Germanico, Lisandro, Senofonte,
A semmia – degghia ben – in convarsazione.
QUELI CH’AL GN’ERA
Cleopatra, Penelope, Zaira,
Briseide, Saffo, Merope, Medea,
Flora, Fedora, Ulimpia, Galatea,
Malvina, Albina, Antigone, Dalmira,
Italia, Berenice, Ada, Palmira,
Calliope, Fulvia, Andromaca, Dircea,
Ifigenia, Mercedes, Aristea,
Cesira, Tullia, Liduina, Elmira,
Edvige, Claudia, Candida, Drusilla,
Doralice, Febea, Carmalitana,
Domitilla, Plautilla, Secondilla,
Ermelinda, Mafalda, Elide, Diana,
Ebe, Teodolinda e Tanaquilla
Agl’era andedi a la funzion d’sant Ana.
[Olindo Guerrini, Sonetti romagnoli, Bologna, Zanichelli 1969, pp. 27-28]
martedì 24 Gennaio 2012
Bellissimo invero sarebbe il paese cercato invano da Lorenzo Stecchetti (Olindo Guerrini) nei Postuma (XXXVII):
Conosci tu il paese
Dove non s’è mortali,
Dove alla fin del mese
Non scadon le cambiali?
[Giuseppe Fumagalli, Chi l’ha detto?, Milano, Hoepli 2002, p.271]
sabato 31 Luglio 2010
La cicala avea cantato
tutto luglio a perdifiato.
Quando il caldo fu sparito,
si sentì molto appetito
ed andò dalla formica
domandandole una spica.
La formica le richiese:
«Che facesti l’altro mese?».
La cicala allora riprese:
«Ho cantato, o dolce amica!»
«Brava!» disse la formica
«Tu facesti arcibenone
ed invece d’una spica,
prendi cara, ecco un zampone!»
MORALE
Imitate in ogni cosa
la formica generosa.
[Olindo Guerrini, La cicala e la formica, in Favole apologhi e bestiari, a cura di Gino Ruozzi, cit., pp. 373-374]
venerdì 30 Luglio 2010
La lima ed il limone
per causa di giornali
ebbero una questione
davanti ai tribunali,
ma proprio nel momento
di farsi onor coll’arte,
tirò sì forte il vento
che portò via le carte.
MORALE
Oh, che gioia, oh che contento
se tirasse solo il vento!
[Olindo Guerrini, Un tonno innamorato, in Favole, apologhi, bestiari, a cura di Gino Ruozzi, cit., p. 376]
mercoledì 28 Luglio 2010
Un tonno innamorato
lesse i Promessi Sposi
e tutto riscaldato
da sensi religiosi,
andò pianin pianino
a farsi cappuccino.
MORALE
Fai bene se t’astieni
dal legger libri osceni.
[Olindo Guerrini, Un tonno innamorato, in Favole, apologhi, bestiari, a cura di Gino Ruozzi, Milano, BUR 2007, p. 375]
lunedì 28 Giugno 2010
Ahimè, poeti e gobbi si nasce e non si diventa. La rachitide non è malattia che s’acquisti. Caso mai si trasmette ai figli dai padri volontariamente tardigradi e vatetudinari. Mettetevelo in mente voi che vi guardate la lingua, vi tastate il posto, seccate il medico e ingrassate il farmacista. Andate in bicicletta coi figli e dopo un mese digerirete le cipolle crude. Ve lo dico io.
[Olindo Guerrini, Come sono diventato ciclista, in AA VV, Bologna in bicicletta, Bologna, Santarini 1993, p. 49]