mercoledì 24 Giugno 2020
Sta per cominciare un Campo solare su Fëdor Dostoevskij, in presenza (a Bologna), o in assenza (su zoom).
Leggeremo Il villaggio di Stepančikovo e i suoi abitanti, traduzione di Alfredo Polledro ed. Quodlibet pp. 268 , Delitto e castigo, traduzione di Damiano Rebecchini ed. Feltrinelli pp. 608; La mite, traduzione di Serena Vitale, ed. Adelphi, pp. 102. Sono poco più di mille pagine, per 7 settimane, poco meno di 140 pagine a settimana, cioè venti pagine al giorno.
Scriveremo poi, tutte le volte, un compito, a partire dalle cose che abbiamo letto. Il primo compito che gli iscritti dovranno risolvere, se così si può dire, è: «La bellezza, salverà il mondo?».
Ci sarà una presentazione del campo solare, sia su zoom che in presenza (all’officina Margherita, in via Santa Margherita 4/A, a Bologna) martedì 30 giugno alle 19.
Funzionerebbe che chi viene, cioè partecipa in presenza, prenderebbe su un telefono o un computer, e si collegherebbe a zoom quindi sentirebbe anche chi è collegato e sarebbe sentito anche da chi è collegato.
Massimo di 14 iscritti in presenza e 25 totali.
Le date sono: 6, 16, 20, 28 luglio (2 lunedì, un giovedì e un martedì), il 3, il 10, il 17 e il 24 agosto (tutti lunedì), dalle 20 alle 22 e 30 all’officina Margherita, in via Santa Margherita 14/A a Bologna.
Il campo solare è organizzato da Tosoréla entertainment; per informazioni e iscrizioni: scuoletosorela@gmail.com, 340 5238915 (l’illustrazione è di G. D. Glikman)]
lunedì 30 Settembre 2019
Lunedì 30 settembre,
a Bologna,
all’officina Margherita,
in via Santa Margherita, 14/A,
alle 19,
presentazione dei corsi di
To soréla entertainment
(XXIV scuola elementare di scrittura emiliana,
Repertorio dei matti della letteratura russa)
domenica 29 Settembre 2019
Ivàn Turgénev, che ha creato il primo uomo superfluo della letteratura russa e il primo nichilista, della letteratura russa, è stato il primo scrittore russo a avere successo in occidente, è stato, per un po’, lo scrittore probabilmente più celebre d’Europa, è stato probabilmente lo scrittore russo dell’ottocento meno russo di tutti (ha vissuto a lungo a Baden-Baden e a Parigi), ha fatto dire a un proprio personaggio (del romanzo Fumo, uscito nel 1867) che «Se la Russia intera scomparisse, l’umanità non ne avrebbe nessun danno, e il fatto non provocherebbe nessun turbamento», e sembra che abbia scritto che a lui, dei russi, piaceva in particolare «la pessima opinione che hanno di se stessi».
[Oggi,30 settembre, all’officina Margherita, a Bologna, alle 19, si presentano i corsi che cominciano la prossima settimana, la XXIV scuola elementare di scrittura emiliana e la scuola media inferiore di scrittura emiliana dalla quale uscirà Il repertorio dei matti della letteratura russa]
venerdì 13 Settembre 2019
I corsi di To soréla entertainment a Bologna in una pagina: corsi tosorela 2019
venerdì 25 Gennaio 2019
Venerdì 25 gennaio,
a Bologna,
allo Studio Margherita,
in via Santa Margherita, 14,
alle 19,
presentazione dei corsi di quest’anno
(Scuola elementare di scrittura emiliana,
Scuola media inferiore di Anna Karenina)
sabato 19 Gennaio 2019
Diceva Brodskij che «Non sono le circostanze a creare uno scrittore, quanto piuttosto il contrario: uno scrittore, ciò che ha scritto, crea le proprie circostanze».
«Gli scritti di una persona – continuava poi Brodskij – non dipendono dalla sua biografia. È la biografia che deriva dagli scritti».
Qui proviamo a vedere se è vero: clic