Un criterio
Ma occorre innanzitutto riconoscere qual è il criterio del bene.
Questo criterio non può essere che la verità, la giustizia, e, in secondo luogo, l’utilità pubblica.
La democrazia, il potere della maggioranza, non sono un bene. Sono dei mezzi in vista del bene, stimati a torto o a ragione efficaci. Se la repubblica di Weimar, invece che Hitler, avesse deciso per le vie più rigorosamente parlamentari e legali di mettere gli ebrei nei campi di concentramento e di torturarli raffinatamente fino alla morte, le torture non avrebbero per questo un atomo di legittimità in più di quanto non ne abbiano attualmente. E una cosa simile non è affatto inconcepibile.
Solo ciò che è giusto è legittimo. Il crimine e la menzogna non lo sono in nessun caso.
[Simone Weil, Nota sulla soppressione dei partiti politici, cit., p. 430]