26 febbraio – online
Mercoledì 26 febbraio,
alle 18 e 30,
con Verdiana Neglia e
Adele Porzia
parliamo del Viaggiatore
incantato di
Nikolaj Leskov
Clic youtube
Clic facebook
Mercoledì 26 febbraio,
alle 18 e 30,
con Verdiana Neglia e
Adele Porzia
parliamo del Viaggiatore
incantato di
Nikolaj Leskov
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Secondo Walter Benjamin «Ci sono pochi narratori che abbiano mostrato, come Leskov, un’affinità così profonda con lo spirito della favola». E questo spirito, secondo Benjamin, ha a che fare con la dogmatica della chiesa greco-ortodossa.
«Una parte importante, in questa dogmatica, è svolta, com’è noto, dalle teorie di Origène, respinte dalla chiesa romana, sull’apocatàstasi: l’ingresso di tutte le anime in Paradiso: Leskov era molto influenzato da Origène. In armonia con la fede popolare russa, egli interpretava la risurrezione (più che come una trasfigurazione) come la liberazione da un incantesimo».
Cioè Leskóv, nei suoi racconti, immagina un mondo dove van tutti in paradiso, cioè un paradiso che non sembra neanche un paradiso.
Stasera, alle 18 e 30: clic
Questo racconto del 1873, Il viaggiatore incantato (qui nella nuova traduzione di Verdiana Neglia) è forse il più celebre, tra i racconti di Leskov, e ha ispirato un celebre articolo di Walter Benjamin sul narratore nel quale Benjamin scrive che Leskov «ci ha lasciato tutta una serie di racconti leggendari, al cui centro è la figura del giusto: raramente un asceta, quasi sempre un uomo semplice e attivo, che diventa santo, a quanto pare, nel modo più naturale del mondo».
[In ristampa Il viaggiatore incantato di Leskov nella traduzione di Verdiana Neglia]
Nei testi scritti in skaz il protagonista non è tanto un personaggio, quanto il modo di parlare, di quel personaggio, e nei racconti di Leskov succede spesso che c’è un gruppo di persone che, bloccate per qualche motivo in un luogo, si mettono, tutti, ad ascoltare uno di loro, non una persona importante, un uomo semplice che ha un modo di raccontare incantevole, che non si vorrebbe più che finisse.
[Il viaggiatore incantato, di Nikolaj Leskov, esce venerdì per Neri Pozza nella nuova traduzione di Verdiana Neglia]
«Io, come senz’altro potete veder dal mio aspetto, sono una persona che non valgo niente, son solo un paesano che l’educazione che ho ricevuto, in sostanza, me l’han data in campagna. Non sono di qui, vengo da lontano, di mestiere faccio il muratore e sono stato educato all’antica fede russa. Siccome ero orfano, fin da quando ero piccolo sono andato a lavorar fuori coi miei paesani, sempre con lo stesso artel’, quello di Lukà Kirìlov, un contadino delle mie parti. Questo Lukà Kirìlov è ancora vivo; è il miglior capomastro che si possa immaginare. La sua impresa era antica, l’aveva ereditata dai suoi avi e non l’ha mandata in rovina, ma l’ha ingrandita e si è fatto un granaio grande e abbondante ma era e è rimasto una brava persona e non è mica geloso».
[L’angelo suggellato, dai Tre giusti di Leskov, ne parliamo oggi a Torino]
Giovedì 19 aprile,
all’Università di Udine,
Palazzo Antonini,
aula 8,
dalle 14 alle 16
Tradurre Tre giusti
di Leskov.
Martedì 11 aprile,
a Bologna,
all’Atelier sì,
in via San Vitale, 69
alle 19 e 45
L’uomo di sentinella
da Tre giusti
di Nikolaj Leskov
ANNULLATO PER MALTEMPO
Martedì 4 aprile,
a Bologna,
all’Atelier sì,
in via San Vitale, 69
alle 19 e 40
L’angelo sigillato (terza parte)
e A proposito della Sonata a Kreutzer,
da Tre giusti
di Nikolaj Leskov.
Martedì 28 marzo,
a Bologna,
all’Atelier sì,
in via San Vitale, 69
alle 19 e 40
L’angelo sigillato (seconda parte)
da Tre giusti
di Nikolaj Leskov.
Martedì 21 marzo,
a Bologna,
all’Atelier sì,
in via San Vitale, 69
alle 19 e 15,
L’angelo sigillato (prima parte)
da Tre giusti
di Nikolaj Leskov.