venerdì 22 Giugno 2018
F.T. A forza di eliminare dalle sceneggiature i «vuoti drammatici» o le «macchie di noia», procedendo per eliminazione successiva nello stesso modo in cui si filtra diverse volte un liquido per purificarlo, si è costruito un materiale drammatico suo personale. A forza di migliorare questo materiale è arrivato, intenzionalmente o no, a fargli esprimere delle idee personali che sono un supplemento dell’azione, una sovrimpressione… È così che lei vede le cose?
A.H. È proprio così, l’esperienza ci insegna molto. So che per lei e per certi critici tutti i miei film si rassomigliano, ma, curiosamente, per me ciascuno di essi rappresenta una cosa interamente nuova.
[François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, traduzione di Giuseppe Ferrari e Francesco Pittitto, Milano, Net 1997, pp. 260-261]
sabato 16 Giugno 2018
Tutta l’azione del Delitto perfetto si svolge in un soggiorno, ma questo non ha alcuna importanza. Girerei altrettanto volentieri un intero film in una cabina telefonica.
[Alfred Hitchcock in François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, traduzione di Giuseppe Ferrari e Francesco Pittitto, Milano, Net 1997, p. 179]
venerdì 8 Giugno 2018
Dunque, nei film di mistero e di suspence non si può fare a meno dell’umorismo, e penso che Io confesso e Il ladro risentano della mancanza dell’umorismo. Il problema che spesso devo pormi è: «Devo mettere da parte o utilizzare il mio senso dell’umorismo per trattare un soggetto serio?». Credo che alcuni miei film inglesi siano stati troppo leggeri e alcuni miei film americani troppo pesanti, ma questo dosaggio è la cosa più difficile da controllare. In generarle ci si rende conto di questo soltanto dopo. Lei crede che la pesantezza di Io confesso sia legata alla mia educazione dai Gesuiti?
[Alfred Hitchcock in François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, traduzione di Giuseppe Ferrari e Francesco Pittitto, Milano, Net 1997, p. 105]
lunedì 23 Aprile 2018
Lei conosce sicuramente la storia delle due capre che stanno mangiando le bobine di un film tratto da un best-seller e una capra dice all’altra «Personalmente preferisco il libro».
[Alfred Hitchcock in François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, traduzione di Giuseppe Ferrari e Francesco Pittitto, Milano, Net 1997, p. 105]