Sto lavorando a un libro sul Museo russo e uso il catalogo del Museo che ho comprato quest’estate dentro al Museo. Insieme a me c’era Claudio Sforza che ha comprato lo stesso catalogo che ho comprato io ma tradotto in italiano e costava meno, non è giusto.
– Compagno chi è l’ultimo qui?
– Forse io, ma dietro di me c’è ancora una donna col paltò blu.
[Vladimir Sorokin, La coda, a cura di Pietro Zveteremich, Guanda, Parma 1988, p. 19. Anche quest’anno sono stato al Museo russo a vedere La coda di Sundukov, foto
di @claudiosforza_photography]
In agosto, forse, andiamo a Pietroburgo a vedere il Museo Russo, che è un posto dove vado tutte le volte che vado in Russia. Nella foto c’è una guida, in russo, del museo. Quando ho comprato questa guida ho visto che la guida in italiano costava meno. Ho chiesto Come mai costa meno in italiano, non li pagate i traduttori? Non lo so, mi hanno risposto.
[In copertina Nostra signora dell’intenerimento dei cuori crudeli, di Kuz’ma Petrov Vodkin]
Anche quest’anno sono stato al museo russo di San Pietroburgo e anche quest’anno ho visto il quadro del 1986 di Aleksej Sundukov che si intitola Coda.
Kuz’ma Petrov Vodkin, Ritratto di Anna Achmatova, 1922, Olio su tela, San Pietroburgo, Museo russo.
