Come no
Questo paese è così serio. Così silenzioso. Mi fa impazzire, il silenzio. chissà se di silenzio si può morire. C’è una forza invisibile che preme di continuo sulle nostre parole come una mano su una ferita aperta, zampillante. Al Comune c’è un enorme schedario pieno di certificati di morte che dicono soffocato dalla rabbia o morto asfissiato di infelicità inespressa. Silentium. L’unica cosa che si sente di notte sono i Tir che sfrecciano sulla statale per portare gli animali drogati a farsi trucidare. Vi consiglio di non guardare negli occhi quelle mucche. È l’evento principale. L’unica ragione per cui non ci sopprimono tutti alla nascita è che questo ci risparmierebbe una vita di sofferenze. L’assistente spirituale della scuola mi ha invitata a cambiare atteggiamento nei confronti di questo posto e a imparare ad amarlo. Ma io lo amo, le ho detto. Ah, come no, ha detto lei, come no.
[Miriam Toews, Un complicato atto d’amore, traduzione di Monica Pareschi, esce il 30 marzo 2017]