Un motivo per entrare
mercoledì 16 Ottobre 2019
In una casa di affittacamere uno aveva l’abitudine di affacciarsi nelle stanze degli altri, soprattutto dei nuovi arrivati, all’improvviso e senza bussare. Apriva la porta quel tanto che basta per infilare la testa e dichiarare di non aver niente da dire né un motivo per entrare. Si presentava, diceva, giusto per affermare di non avere interesse a fare conoscenza con nessuno.
Dava anche precise istruzioni a riguardo, chiedendo di non ricambiare la visita. Diceva anche che lui stesso si sarebbe potuto fare vivo per chiedere dei soldi. In quel caso, raccomandava di non darglieli.
[Dal Repertorio dei matti della letteratura russa, redazione di Milano, questo matto è di Monica Fabris]