Luogotenenti
martedì 7 Dicembre 2010
Ladies and Gentlemen,
la funzione della letteratura nella società, così credo, è il costante fastidio provocato dalla sua esistenza. Null’altro. Ogni collaborazione con il potere, anche con il potere democratico, si risolve in un mortale autofraintendimento dell’arte, della poesia. Il suo posto non è nei ridotti della Chase Manhattan Bank. Lì diventerà un principio di affermazione. Ornamento del potere. Vale a dire, lì mette in vendita la sua trascendenza: l’arte come tale è trascendente.
Nelle parole di Benjamin:
l’arte come luogotenente dell’utopia.
[Max Frisch, Schwarzes Quadrat, Suhrkamp 2008, p. 75, grazie a Michele Sisto e Domenico Pinto]