La morosa

sabato 26 Maggio 2012

Lei amava lui, lo pensava sempre, di giorno e di notte. Lui non amava lei, e non la pensava mai, né di giorno, né di notte. Lei gli scriveva dei pensieri bellissimi che metteva su internet come dei messaggi in bottiglia, che forse lui li leggeva anche, ma non rispondeva mai.
Si erano iscritti tutti e due a una piattaforma sociale – si chiama proprio così: piattaforma sociale – che c’era su internet, ed erano anche amici, su quella piattaforma lì. Avevano anche quasi cinquecento amici in comune sulla piattaforma, ma niente da fare: sembrava proprio che lui non si volesse neanche accorgere di lei. E sì che lei glielo aveva fatto capire in mille modi, a destra e a sinistra.
Dopo un giorno arriva un’amica di lei che va a dire a lui che lui gli piace molto a lei, sai no, di quelle cose che si fanno certe volte tra donne, ma anche tra uomini, che sono amici, che pensano di sbloccare le situazioni di questo tipo andando a fare confidenze all’interessato/a, amato/a, desiderato/a, dall’amico/a. Ma niente da fare: lui le aveva risposto, all’amica, con una frase tipo “non ho mica interesse per lei, per la tua amica, né mai ne avrò”. Che poi quel “né mai ne avrò” aveva cominciato a fare tutta una serie di giri andata e ritorno, più di andata e basta, senza ritorno, nella testa di lei che una roba così era andata avanti per dei mesi, quasi un anno, mi sembra.
Poi un giorno era arrivato uno che aveva cominciato a scrivere a lei, uno che in quel periodo lì c’aveva poco e niente da fare tutto il giorno… Aveva cominciato a scrivere a lei sempre su quella piattaforma sociale lì che dicevo prima. Quell’ uno lì, in una delle prime lettere che aveva scritto a lei, c’era anche una frase che finiva con le parole “ sì ma poco, però!…” , che a lei quella frase lì e anche quelle parole lì le erano piaciute moltissimo.
Così dopo un po’ di tempo che uno e lei si scrivevano, tipo dopo neanche due settimane, un bel giorno lei si accorge che non ci pensava più, né di giorno, né di notte, a lui, a quello là del “né mai ne avrò”.
Era un mercoledì, mi sa. In pratica, è stato così che mi sono trovato la morosa.

[Mauro Casappa, Tante belle cose 1]