In-baculum

sabato 5 Novembre 2016

Maurizio Ferraris, L'imbecillità è una cosa seria, Bologna, il Mulino

«Imbecille», infatti, deriva da in-baculum, colui che è privo di bastone, incapace, ad esempio, di incarnare la terza età della vita nell’enigma che la sfinge pone a Edipo: insomma, l’uomo al naturale senza ausili tecnici, giuridici o sociali, siano questi fogli di fico o loden, clave, ruote, accendini o telefonini. Quel che è peggio è che l’inadeguatezza risulta duplice, e disegna per l’appunto quella che più avanti definirò «dialettica dell’imbecillismo», inversa e simmetrica alla più dibattuta, ma infinitamente meno influente, dialettica dell’illuminismo.

[Maurizio Ferraris, L’imbecillità è una cosa seria, Bologna, il Mulino 2016, p. 25]